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Dea e Femminismo alla Roma Goddess Conference

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giovedì, 21 febbraio 2019 09:10

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Francesca Bianchi
Sabato 16 e domenica 17 Marzo 2019, presso la Casa Internazionale delle Donne, si terrà la Roma Goddess Conference sul tema Dea e Femminismo. FtNews ha intervistato Maya Vassallo, Sacerdotessa fondatrice del Tempio della Grande Dea di Roma, che ci ha raccontato come è nata l'idea di organizzare, per la prima volta in Italia, questo importante appuntamento ispirato alla Glastonbury Goddess Conference.
In una lunga conversazione Maya Vassallo ci ha svelato qualche dettaglio dell'intenso programma delle due giornate, cui parteciperanno illustri studiose ed esponenti storiche del femminismo; si è soffermata sulla spiritualità della Dea e sulla necessità, oggi più che mai, di riscoprire il valore della Sorellanza, indispensabile per la creazione di un mondo cosiddetto "Afroditico", di cui tanto avremmo bisogno in questo particolare momento storico in cui i nostri diritti e le nostre conquiste sono fortemente minacciati.

Maya, Lei ha fondato il Tempio della Grande Dea di Roma. Di cosa si tratta esattamente?
Il Tempio della Grande Dea è un vero e proprio Tempio dedicato alla Dea, con sede a Roma, nel quartiere di Monte Sacro. È uno Spazio Sacro nel quale chiunque desideri connettersi a se stessa/o e alla Dea, Madre della Creazione, può meditare, pregare, rilassarsi, ricaricarsi, ritrovarsi. È anche un Centro di ricerca in ambito spirituale, antropologico ed archeomitologico, per cui spesso collaboriamo anche con le Università. E', quindi, un luogo sacro che svolge attivamente anche una funzione sociale e culturale, proprio come il Glastonbury Goddess Temple, primo Tempio dedicato alla Dea riconosciuto in Europa e fondato da Kathy Jones, al quale il nostro Tempio si ispira.

Quali attività si svolgono all'interno del Tempio e chi vi può accedere?
Le nostre attività sono rivolte alle donne e agli uomini di ogni età, indipendentemente dal loro orientamento religioso e politico e che scelgano o meno di far parte della comunità della Dea. Si tratta di attività e-ducative basate sui valori matricentrici di co-operazione tra esseri umani e partnership tra donne e uomini, Cura, sostegno, nutrimento e attenzione ai bisogni propri ed altrui, che riconosciamo ed onoriamo, uguaglianza e pace, rispetto per tutte le creature e per Madre Terra ed i suoi Cicli, ritorno alla consapevolezza del Tempo Ciclico, creazione di relazioni sane, attraverso una comunicazione ed interazione pacifica e gilanica tra le persone. Il tutto volto, quindi, alla creazione di nuovi e più equilibrati modelli di esistenza.
Ci ispiriamo alle antiche pratiche di Spiritualità indigena proto-europea, che continuamente ricerchiamo e ri-attualizziamo in maniera efficace e pertinente alla nostra epoca. La nostra ricerca si radica nei lavori delle grandi studiose che ci hanno preceduto, come l’archeomitologa Marija Gimbutas, la filosofa Mary Daly, l’artista e filosofa Merlin Stone, e le loro “eredi”: la sociologa Riane Eisler, la filosofa e teorica dell’economia del dono Genevieve Vaughan, la ricercatrice Luciana Percovich, per citare solo alcune delle donne straordinarie il cui lavoro noi oggi proseguiamo con rigore, dedizione e devozione.
E tutto questo lo facciamo attraverso cerimonie stagionali collettive di armonizzazione con la Natura ed i suoi cicli, recuperando la consapevolezza perduta dell’interrelazione tra il fuori e il dentro, nella constatazione che ogni cambiamento che avviene in Natura, avviene parallelamente nei nostri corpi e nei nostri stati psico-emotivi, influenzati anche da riti e cerimonie il cui effetto si riverbera anche nell’inconscio collettivo.
Offriamo anche cerimonie personalizzate individuali o di coppia che accompagnino nelle fasi di passaggio e nei momenti cruciali della vita ed in tutte diamo grande spazio alla sana espressione delle emozioni, come “strumento di prevenzione” delle malattie psicosomatiche e persino delle guerre. Facilitiamo Cerchi di donne e di uomini, accompagnati da momenti di creatività, arte e cultura e volti alla tessitura di relazioni significative tra esseri umani e alla creazione ed espansione della comunità ispirata ai valori matricentrici. Promuoviamo un lavoro di attivismo e volontariato a sostegno delle donne, di tutti i soggetti vulnerabili e dell’ambiente e ci occupiamo di e-ducazione attraverso Corsi, Workshop, Conferenze ed iniziative culturali, come la Roma Goddess Conference. Come Sacerdotesse svolgiamo professioni di aiuto attraverso Counseling Spirituale ed Olistico, individuale, di coppia o di gruppo e attraverso Trattamenti Olistici per il benessere psico-fisico della persona.
Inoltre io, come fondatrice del Tempio, insegno nel per-corso triennale di Formazione di Sacerdotesse e Sacerdoti della Dea, che a loro volta possono acquisire validi strumenti per dare il proprio contributo in questa direzione a livello individuale e sociale, proprio come un tempo facevano le nostre Antenate.

Cos’è la Spiritualità della Dea?
È un modo di vivere riconoscendo, rispettando ed onorando il Sacer, il Sacro, che pervade ogni persona, ogni creatura, anche quelle che ci sembrano inanimate, riconoscendoci come parte della Dea, che è tutta la Creazione, manifesta e immanifesta. Una Spiritualità radicata nel Corpo, considerato sacro come la Terra stessa. È una via che riconosce la grazia e la bellezza nell’equilibrio delle polarità, non già contrapposte, ma armonizzate in una perfetta danza. Una Spiritualità basata sui valori di amore, cura, pace, gioia e rispetto. La nostra è una bella rete con Templi di riferimento in diverse regioni d’Italia e in varie parti del mondo.
Maya Vassallo
Cos’è la Spiritualità della Dea?
È un modo di vivere riconoscendo, rispettando ed onorando il Sacer, il Sacro, che pervade ogni persona, ogni creatura, anche quelle che ci sembrano inanimate, riconoscendoci come parte della Dea, che è tutta la Creazione, manifesta e immanifesta. Una Spiritualità radicata nel Corpo, considerato sacro come la Terra stessa. È una via che riconosce la grazia e la bellezza nell’equilibrio delle polarità, non già contrapposte, ma armonizzate in una perfetta danza. Una Spiritualità basata sui valori di amore, cura, pace, gioia e rispetto. La nostra è una bella rete con Templi di riferimento in diverse regioni d’Italia e in varie parti del mondo.
Sabato 16 e domenica 17 marzo, presso la Casa Internazionale delle Donne, a Roma, si terrà la Roma Goddess Conference. Cos'è una "Goddess Conference"?
La Roma Goddess Conference è un evento internazionale che si ispira alla Glastonbury Goddess Conference, creata da Kathy Jones nel 1996 e da allora ripetuta con sempre maggiore successo. Si tratta di un convegno in italiano e in inglese, al quale daranno il loro contributo personalità di rilievo nell’ambito del panorama femminista italiano ed internazionale e nel campo della Spiritualità della Dea.
La Roma Goddess Conference è nata proprio quest’anno, affrontando il tema “Dea e Femminismo”, con l’intento di sanare una ferita creatasi in seno al movimento femminista fin da subito, che vede separate le donne che scelsero di negare la religione da coloro che si avvicinarono o già seguivano la via della Dea. Credo che alla base ci sia un grande malinteso, sia perché la via della Dea non è affatto una religione, ma una forma di Spiritualità, sia perché molti dei valori fondamentali della Spiritualità della Dea e del Femminismo coincidono.

Come è nata l'idea di organizzare questo evento?
Come ogni cosa che faccio, è nata da una Visione radicata nel desiderio autentico del mio cuore di dare il mio contributo per rendere il mondo un posto migliore e dalla consapevolezza che la Dea ed il Femminismo siano la via giusta. A febbraio 2018 tutto ha iniziato a concretizzarsi. Luciana Percovich ed io abbiamo accompagnato Kathy Jones a visitare la Casa Internazionale delle Donne e, nel mezzo di un bellissimo pomeriggio di amicizia e sorellanza, mentre passeggiavamo tre le foto affisse ai muri e agli archivi della Casa, Kathy mi ha detto: “Maya, sarebbe proprio bello organizzare qui una Conferenza dal titolo ‘Dea e Femminismo’, davvero bello!”; anch’io ho sentito l’importanza e l’urgenza di un convegno del genere, tanto più che oggi in Italia e nel mondo le donne vedono nuovamente minacciati i loro diritti fondamentali tanto faticosamente conquistati dalle sorelle femministe negli anni passati.
Ho parlato di questo con Genevieve Vaughan, che con l’associazione “Centro Studi Femminista per l’Economia del Dono” sta aiutando nell’organizzazione della Conference, e da lì molte donne da varie parti d’Italia e del mondo hanno scelto di donare il loro prezioso contributo, trasformando quella che doveva essere una piccola conferenza di qualche ora in evento di ben due giorni.

A chi è rivolta?
A donne e uomini che desiderino portare un cambiamento nel mondo nella direzione dell’affermazione dei valori matricentrici e a tutte le persone curiose e desiderose di saperne di più sulla Dea e su cosa sia il tanto frainteso e mediaticamente manipolato femminismo.
Riserveremo inoltre un numero limitato di biglietti omaggio a studentesse e studenti universitari delle facoltà di antropologia, archeologia, sociologia, storia delle religioni e filosofia, alle/ai rappresentanti di alcune associazioni e centri antiviolenza, alle/ai rappresentanti del progetto “Grande come una Città”, portato avanti dal Terzo Municipio di Roma.

Come si svolgeranno le due giornate?
L’intera Conference sarà strutturata in questa maniera: interventi di donne di fama internazionale nell’ambito del panorama femminista italiano e mondiale e nel campo della Spiritualità della Dea, concerto di Anique Duc, spettacolo di Danza Sacra Indiana, Dreaming Circle, Cerchi di Condivisione e dibattito, cerimonie, proiezioni e… una sorpresa che rivelerò solo all’inizio della Conference. Ci saranno anche artiste ed artisti che esporranno le loro opere e i loro manufatti nel mercato artigianale a tema. Ad ogni partecipante verrà chiesto di portare alcune cose facilmente reperibili che comunicheremo a breve sulla pagina Facebook della Conference.
Ogni persona sarà assegnata ad un gruppo coordinato da una Melissa madrelingua italiana o inglese. Il gruppo delle Melisse italiane è coordinato da Cindy Salvati, Melissa Madre del Tempio della Grande Dea; quello inglese da Annabel Du Boulay Sacerdotessa del Tempio di Glastonbury. Le Cerimonie saranno condotte da noi, da Alma Nimue, fondatrice del Tempio della Campania, e da altre Sacerdotesse. Sul resto lascio un po’ di mistero...

Può farci qualche nome delle studiose che interverranno? Quali argomenti verranno affrontati?
Tra le donne che daranno il loro contributo ci sono nomi che hanno fatto la storia del femminismo e della ricerca nell’ambito della Spiritualità della Dea: Luciana Percovich, Genevieve Vaughan, Kathy Jones, Max Dashu e Anique Duc. E alcune di noi sorelle più giovani che continuiamo a tessere quel che loro hanno iniziato: Laura Ghianda, Katja Bolognani, Elena Skoko ed io. Ci saranno anche due talentuose danzatrici di Danza Sacra Indiana, Claudia Centaroli e Simona Sugoni, a suggellare con i loro passi il nostro intento. Parleremo del minimo comune denominatore tra movimento della Dea e Femminismo, di Economia del Dono, delle donne, streghe e Dee pagane del passato e di come il loro potere è stato depredato; parleremo della Sorellanza, dei Diritti delle Madri, della pedagogia dei Templi della Dea, della necessità della creazione di un Mondo Afroditico o MadreMondo, della Dea come fonte di Potere, inteso non più nel senso patriarcale di “potere su”, ma in quello matriarcale di “potere con".<
Ri-Attivazione degli antichi Templi e Luoghi Sacri della Dea (Progetto del Tempio della Grande Dea dal 2014)
Cos'è, secondo Lei, la Sorellanza?

Per me la Sorellanza è allenarsi quotidianamente a praticare la lealtà tra donne, lasciandosi al tempo stesso libere di esprimersi. E può comprendere anche l’essere in disaccordo: la vera Sorellanza si vede soprattutto nel comune impegno e desiderio di attraversare anche i momenti difficili in cui i sentimenti di rabbia, invidia, tristezza emergono attraverso l’incontro con l’altra. E quando ciò avviene, scegliere di prendersi la responsabilità di riconoscere le proprie ferite, impegnandosi a guarirle, e riconoscere quelle dell’altra, com-prendendole con compassione è quello che io considero Sorellanza autentica, nel rispetto delle reciproche differenze, che sono una ricchezza. Il patriarcato ci ha imposto modelli piramidali e meccanismi oppositivi del tipo “mors tua, vita mea”, generando la corsa alla vetta della piramide, per cui ogni donna è stata sempre socialmente alimentata dall’illusione che il solo modo per sopravvivere è raggiungerne la cima e rimanerci. Noi scegliamo un modello circolare: se una inciampa, la forza del cerchio ed il ritmo delle sorelle la riportano a se stessa, nel desiderio che ciascuna possa esprimersi e realizzare la propria natura autentica e nella consapevolezza che il cielo notturno è bello perché illuminato da tante stelle che si esaltano a vicenda.

In questo particolare momento storico in cui i nostri diritti e le nostre conquiste sono fortemente minacciati, come possiamo riscoprire quella sorellanza che ci unisce tutte e che costituisce uno dei valori imprescindibili per il concepimento di quel mondo "Afroditico" cui faceva riferimento poco fa e di cui parlerà nel corso della conferenza?
Un modo per fare questo è sicuramente non rifuggire il confronto, ma esprimerlo in maniera sana attraverso la comunicazione empatica. Abbiamo molti momenti di condivisione al Tempio e, qualora dovessero sorgere conflitti più intensi tra due o più donne della Cerchia, è possibile richiedere la mia Mediazione o scegliere una Sacerdotessa di riferimento, al fine di trasformare il conflitto in un momento di crescita e guarigione per entrambe le parti, attraverso tecniche di comunicazione empatica ed auto-coscienza. Un altro importantissimo modo per farlo è generare effetti anche all’esterno: da poco al Tempio della Grande Dea ho dato il via ad un progetto di Tenda Rossa che, diversamente dalle altre tende, ho scelto di tenere ogni Luna Nera del Mese, periodo in cui una volta le donne, in armonia con la Natura, sanguinavano e si riunivano per accedere al particolare stato di espansione della coscienza che questa Luna ed il Tempo del Sangue rendono accessibile. Trascorrevano questo tempo cantando, danzando, fertilizzando la Terra, raccontando storie, tessendo, sognando e prendendo decisioni importanti per il benessere di tutta la comunità.
Credo che il recupero di questa tradizione avrebbe una portata rivoluzionaria immensa: come dice Genevieve Vaughan, l’intera economia mondiale si radica nel lavoro taciuto, sommerso, non riconosciuto e non pagato delle donne. Proviamo ad immaginare tutte le conseguenze che ciò avrebbe dal punto di vista individuale, familiare, sociale, politico ed economico…
Nel mio intervento durante la Conference parlerò di questo come base fondamentale per il Mondo Afroditico che stiamo creando, basandoci sulla bellezza, la grazia, la cura, la ciclicità ed i valori delle madri.

Nella "Roma Goddess Conference" ci saranno momenti di condivisione in cerchio. Quanto è importante per noi donne ed uomini di oggi trovare, nella frenesia della nostra quotidianità, degli spazi tutti nostri e tornare a riunirci in cerchio?
Sì, ho reputato indispensabile inserire nel programma diversi momenti di riunione in Cerchio per condividere emozioni, idee, proposte e valutare insieme le modalità più efficaci per portare concretamente il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo. Un tempo le nostre Antenate ed i nostri Antenati si riunivano in Cerchio per confrontarsi, conoscersi e ri-conoscersi, comunicare ed esprimere in maniera sana le proprie emozioni, proporre nuove idee e prendere decisioni in merito a temi importanti per tutta la comunità. E queste decisioni venivano prese non con il metodo della maggioranza, ma con il metodo del consenso, ascoltando ed onorando i bisogni di tutte le persone.
Al Tempio della Grande Dea stiamo creando ed espandendo la Cerchia delle Donne e presto creeremo anche un Cerchio di Uomini, perché è importante mantenere vive e vibranti le relazioni in quest’epoca digitale che, con l’illusione dei social, ci aliena e relega ad una profonda solitudine e all’analfabetismo emotivo. Con cadenza quasi mensile ci riuniamo anche nella Cerchia della Comunità della Dea, formata da donne e uomini di ogni età e, con mia grande gioia, anche bimbe e bimbi, allo scopo di ritessere insieme le trame sociali in direzione matrifocale.

Come ci si può iscrivere alla "Roma Goddess Conference"?
Per ricevere informazioni e acquistare i biglietti basta scrivere una mail a info@tempiodellagrandedea.com.
Esiste anche una pagina Facebook, chiamata “Roma Goddess Conference”, sulla quale si possono trovare tutte le informazioni, il programma competo, le curiosità, i video delle relatrici e i dettagli dei loro interventi.

Cosa augura a tutte/i coloro che prenderanno parte a questo importante evento?
Auguro di arrivare con cuore aperto, in fiducia sorerna e fraterna e tornare a casa con cuore spalancato, energia, determinazione, nuove idee, coraggio. Quel coraggio che viene dal riunirsi insieme con un proposito tanto forte, ricordando che non siamo sole/i e che siamo tante/i, molto più di quel che ci inducono a credere. Auguro a tutte e a tutti noi di sentirci nutrite/i da questo incontro nel nome della pace, del rispetto, dell’uguaglianza, della cura e dell’amore, e di agire e fare la differenza nel nome della Dea.
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