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Dentro un sogno

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mercoledì, 04 marzo 2015 14:39

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Lisa Di Giovanni
Pensate mai al vostro primo appuntamento? Oppure a un nuovo incontro, desiderato, fantasticato.
Nel nostro immaginario siamo dentro un sogno, dove lasciamo libera la nostra mente, che nel turbine di emozioni proietta il nostro ideale incontro, da ciò che indosseremo per l’occasione, al primo sguardo e quindi arrivare ad esclamare: Com’era bella/o.
Lo scrittore Del Vecchio sovente si reca sulla riva del mare di giorno, di notte e spera di entrare nei sogni di una donna che ascolta l’acqua come lui chissà dove e dentro tutto l’immaginario incontrarla finalmente e rimanerne folgorato da grazia e bellezza.
FtNews vi presenta Com’era bella poesia contenuta nell’inedita raccolta Un sogno chiamato noi.
Voi sognate ancora d’incontrare la vostra donna o uomo ideale?



Com’era bella

Ero dentro il sogno, finalmente.
Quel sogno tanto atteso ed animato
in ogni giorno, in ogni notte.
Allora decisi di immaginare
il nostro appuntamento.
Mi rilassai sdraiandomi sul
divano pensando all'indomani.
Sorridevo emozionato pensando
cosa potessi indossare.
Jeans, camicia, scarpe,
voglia di farmi bello per lei.
Fervore ed agitazione confondevano
pensieri ed istanti.
Quindi mi alzai recandomi nell'armadio,
preparai i miei abiti ponendoli
ben distesi pronti per esser vestiti.
Decisi poi di addormentarmi benché
sapessi d'incontrar una notte infinita.
Finché giunse il mattino,
insonnolito, ma radioso pensando
a lei sorseggiando una buona tazza
di caffè, compagno saporito in
quell'inizio di giornata meravigliosa.
Entrai in doccia senza distoglier
quell'incontro, io e lei, solo noi.
Ero pronto mi apprestai a scender
le scale correndo come fossi un adolescente.
La raggiunsi, la vidi. Com'era bella!
Entrambi arrivati insieme sommerso
dai suoi infiniti sorrisi.
Con i suoi capelli profumati,
con quell'aria sua intrigante,
donna e femmina da mozzare il fiato.
Cuore e mente sussurravano di abbracciarla.
Mi avvicinai quando un suono improvviso
mi fece balzare la vista sull'orologio.
La sveglia delle sei del mattino,
era un nuovo giorno, l'alba sorgeva.
Ed era ancora lei nel mio stesso sogno.


Fabrizio Del Vecchio -
nato a Roma il 31/03/1969 dove attualmente vive. Autore di Romanzi, poesie, aforismi, citazioni e racconti.
Ha pubblicato tre libri di poesia:
In te io mi disseto, Polvere di stelle, In un sogno chiamato noi.
Ha pubblicato un romanzo, letteratura rosa: Una rosa nel bosco. Romanticismo, dolcezza, passione e desideri, con la speranza di trasmettere il senso della vita.
La poesia è di chi crede nella speranza: non per chi ne loda la scarsezza.

blog: http:// www.fabriziodelvecchio.com
sito: https:// www.facebook.com/Chvaliers
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