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Lungo i sentieri del Cammino Ibleo con Nanni Di Falco

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lunedì, 06 luglio 2020 16:49

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Rifugio Scirocco
Francesca Bianchi
Lo hanno chiamato “turismo di prossimità” in tempi di emergenza Coronavirus. Ripartire camminando vicino a casa. Questo libro contiene i migliori cammini in Italia, secondo il nostro modesto parere, uno per regione. Sono itinerari da 4 a 7 giorni di cammino (in prevalenza cinque-sei giorni), vi impegneranno una settimana. Se li volete fare tutti dovrete impegnare venti settimane. Potrete scoprire l’Italia a piedi. Come non l’avete mai vista. L’Italia più vera. (Luca Gianotti) Giovedì 2 luglio è uscita in libreria la guida CAMMINA ITALIA. 20 viaggi a piedi per tutti nelle regioni italiane (Ediciclo Editore), a cura di Luca Gianotti. Tra gli autori: Luca Gianotti, Luigi Nacci, Franco Michieli, Davide Sapienza, Nanni Di Falco. Una guida per camminare da soli o in compagnia, all’insegna del benessere, della consapevolezza e del divertimento.
Disponibile anche in edicola con Il Sole 24 Ore per tre settimane, la guida propone una selezione dei migliori itinerari in Italia, uno per regione, consigliati da esperti del settore: dalla Via degli Dei al Cammino dei Sibillini, dalla Via Francigena al Cammino dei Briganti, dal Cammino Materano alla traversata del Finalese, fino ad arrivare al Cammino Ibleo, il cammino più a sud d'Italia. Percorsi per tutte le età e percorribili tutto l’anno, con informazioni chiare tappa per tappa e le indicazioni utili per il pernottamento e il ristoro. Inoltre, foto, cartine, tracce GPS scaricabili e un elenco finale con altre proposte di cammini.
FtNews ha intervistato la Guida ambientale escursionistica Nanni Di Falco, proprietaro del Rifugio Scirocco di Cava d'Ispica, che per la Sicilia ha scelto di raccontare il Cammino Ibleo, un percorso nato da poco che ha bisogno di essere conosciuto. Socio fondatore ed ex presidente del network nazionale "Compagnia dei cammini", operatore e responsabile del CEA "Monti Iblei - Cava d'Ispica" (RG), guida e promotore del progetto turistico-escursionistico "Cammino Ibleo", nonché membro del consiglio direttivo del comitato promotore per il Parco degli Iblei, Di Falco ha svelato qualche curiosità sul Cammino Ibleo, soffermandosi sulle tante bellezze storiche, artistiche e naturalistiche che vi si possono ammirare.
Cava d'Ispica - Altopiano Ibleo
Nanni, come nasce questa guida? Come è strutturata?
Questo è il libro della Compagnia dei Cammini, un’associazione nazionale che lavora per diffondere la cultura del camminare in Italia, proponendo ai suoi soci di partecipare a cammini, trekking, viaggi a piedi. La guida, a cura di Luca Gianotti e condivisa da tutte noi guide, è dedicata alla nostra amata e bella Italia. Abbiamo scelto i venti percorsi più belli, venti viaggi a piedi: un invito a camminare in Italia, a conoscere e a riscoprire il nostro ricco territorio. Di ogni cammino sono illustrate le tappe, i km, le tracce, i dislivelli, i luoghi dove dormire e dove mangiare. Insomma, è una guida alla portata di tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questi cammini.

Per la guida lei ha scelto di raccontare il Cammino Ibleo. Quali sono le peculiarità di questo Cammino dal punto di vista storico, archeologico, artistico e naturalistico?
Il “Cammino Ibleo” è il sentiero più lungo dei Monti Iblei, nella Sicilia sud-orientale. È un cammino di sei giorni nel cuore dell’altopiano Ibleo, baluardo roccioso di origine africana che dall’estremo sud est dell’isola si incunea nell’Europa mediterranea. Qui il rapporto tra l’uomo e la pietra è intimo e mitico. La pietra è l’anima del paesaggio, scavata, intagliata, scolpita e abitata fin dalla notte dei tempi. Sono di pietra i regolari muretti a secco che orlano l’orizzonte, sono di pietra le falesie dei profondi canyon fluviali che incidono l’altopiano, e di pietra sono i villaggi rupestri preistorici, le case e le chiese dei borghi barocchi che si attraversano. Si parte da Cava d’Ispica, la mitica porta a sud-est dell’altopiano ragusano, per raggiungere Modica, Ragusa Ibla, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo, Giarratana ed infine Palazzolo Acreide: siamo nel cuore dei Monti Iblei e del barocco del Val di Noto. Questo cammino si può percorrere tutto l’anno, ma sono sconsigliati i mesi caldi di luglio e agosto. Si tratta di un Cammino nuovo, giovane; la mia intenzione è stata subito quella di promuovere una zona poco battuta, che è poi la zona in cui vivo. Nonostante alcuni dislivelli, si tratta di un cammino semplice, alla portata di tutti, anche dei viandanti meno esperti e allenati. Bisogna solo avere spirito di adattamento e voglia di tuffarsi nella bellezza della natura.
Da Ispica (RG) a Palazzolo Acreide (SR) l'itinerario si snoda lungo 91 km in 6 tappe. Si può raggiungere Ispica da Catania con bus di linea (compagnia AST) oppure in treno. Per il rientro, invece, da Palazzolo si può arrivare a Catania con bus di linea (Ast e interbus).
Quanto alle testimonianze archeologiche e artistiche della zona, come dicevo poco fa, la prima tappa è Cava d'Ispica, uno dei più importanti siti di arte rupestre in Sicilia. Lungo il percorso ci si imbatte in tombe rupestri risalenti al Neolitico, in chiesette bizantine, in resti di città greche come Casmene, nei pressi della cittadina montana di Palazzolo Acreide. Come non menzionare, poi, il cuore barocco della Val di Noto con i suoi sontuosi palazzi e le tante chiese? È un cammino ricchissimo di bellezze.
Altopiano Ibleo
Quali sono i comuni che fanno parte del Cammino Ibleo?
Ci sono paesi famosi e meno famosi: Ispica, Modica, Ragusa Ibla, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo, Giarratana e Palazzolo Acreide. Noi attraversiamo questi posti, camminiamo all'interno dei borghi.

C'è un luogo del Cammino Ibleo a cui è più affezionato?
Senz'altro Cava d'Ispica, dove alcuni anni fa ho trovato un rudere di cui mi sono subito innamorato; nel giro di poco tempo l'ho trasformato in rifugio, quello che oggi è il Rifugio Scirocco, che sorge proprio sul canyon di Cava d'Ispica. Quando non lavoro, sto lì. I viandanti che si incamminano lungo il "Cammino Ibleo" possono pernottare al Rifugio Scirocco. Sono legato molto anche a Ragusa Ibla, luogo dove vivo, ma devo dire che mi è particolarmente cara tutta la zona del profondo Sud della Sicilia.

Quale messaggio si augura possa arrivare a coloro che leggeranno questa guida?
Mi auguro che susciti curiosità e faccia capire che l'Italia è piena di cammini, anche meno conosciuti e senza grandi dislivelli, che sono tutti da scoprire.

Approfitto dell'occasione per lasciare i miei riferimenti a tutti coloro che volessero contattarmi per intraprendere il "Cammino Ibleo":
info@siciliaincammino.it
3391864479.
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