Redazione     Informativa     Link  

Il Covid, un tunnel ancora lungo

Invia una email ad un amico
DA
A
Messaggio

sabato, 05 dicembre 2020 18:29

condividi su facebook
Rosario Pesce
L’impressione è che il tunnel del Covid sia ancora lungo e periglioso, non solo per noi Italiani, ma per l’intera umanità, che da diversi mesi si trova a fronteggiare un nemico insidioso ed invisibile.
Certo, la scienza ha fatto la sua parte: oggi si muore, in termini percentuali, meno che nei mesi iniziali di marzo ed aprile, ma il flagello della morte riguarda ancora fin troppe persone, peraltro non sempre anziane e portatrici di malattie croniche.
Ovviamente, il vaccino, che sarà messo sul mercato il prossimo mese di gennaio, potrà contribuire a prevenire il contagio o a rendere asintomatici coloro che entreranno in contatto con il virus, ma è evidente che, per arrivare alla famosa immunità di gregge, ce ne vuole ancora ed, in particolare, non sappiamo quale possa essere il costo in termini di morti da affrontare.
I più avveduti dicono che, non prima del prossimo autunno, sarà possibile dire di aver sconfitto il Covid, ma – oltre al dato dei morti – conterà anche quello dei costi sociali ed economici, che il virus ha prodotto finora e continuerà a produrre ai danni di una comunità mondiale che è, obiettivamente, intimorita e versa in difficoltà di non poco conto.
La politica ha agito; forse, in alcuni momenti si poteva essere più drastici e tempestivi nel fissare le norme di distanziamento sociale, così come si poteva evitare la distrazione estiva, quando tutti noi abbiamo creduto di esserne usciti ed, in quel momento, era invece necessario un atteggiamento più prudente e saggio.
Ma, poco si può imputare ai livelli istituzionali, che si sono trovati - loro malgrado - a fronteggiare un nemico, che neanche la scienza ha definito in modo inequivoco e preciso, a tutt’oggi.
Ed, allora, cosa fare?
Affidarsi alla dimensione trascendente, sperando di non essere toccati dal Covid?
Continuare a vivere, come se i morti non ci fossero?
Abbandonarsi ad un atteggiamento di timore, che inibisce finanche la più semplice attività di socializzazione, fra quelle ancora possibili per legge?
Il Covid ci sta mettendo duramente alla prova, soprattutto in termini psicologici, e questo sarà il lavoro più difficile: ricostruire l’integrità dell’individuo, che oggi sembra un atomo fuori dal contesto naturale entro il quale dovrebbe vivere.
Forse, sconfitta la morte, dovremo sconfiggere la follia?
Mostra altri Articoli di questo autore
info@freetopnews.it
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

© 2014 - ftNews è una testata di libera informazione.
© 2014 - FreeTopNews è una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre più ricchi i contenuti e accrescere la qualità del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.