Redazione     Informativa     Link  

Dalla collina di Arafah: il nuovo impegno per la pace della Lega Musulmana Mondiale

mercoledì, 27 luglio 2022 07:21

condividi su facebook
Mohammed Bin Abdul Karim Al-Issa, Segretario Generale della Lega Musulmana Mondiale
Fabrizio Federici
In questo mese di luglio (che per il calendario islamico è l'undicesimo mese, quello della “tregua”, in cui non è lecito nessun tipo di violenza), l'Islam commemora il “Discorso d’Addio di Muhammad” dall’alto della collina di Arafah (il Monte della Misericordia, 20 km a est della Mecca), davanti a 140.000 pellegrini diretti alla città sacra dell’Islam, pochi mesi prima di morire, nel 632 d.C. Nel Giorno di Arafat di quest’anno, il sermone commemorativo è stato pronunciato da Mohammed Bin Abdul Karim Al-Issa, Segretario generale della Lega Musulmana Mondiale.
“Uno dei valori dell'Islam – ha detto, nel suo sermone, il Dr. Al Issa - è scongiurare qualsiasi condotta che possa causare disarmonia tra i popoli, o incitare all'odio e alla divisione. L'affetto e la compassione devono prevalere e governare le nostre interazioni…L'unione, la fratellanza e la collaborazione - ha proseguito - sono il sicuro presidio dell'unità e della solidarietà della nostra Nazione e ci indicano come rapportarci agli altri. Questo testimonia il fatto che l'Islam è universale e i suoi princìpi uniscono tutta l'umanità... L’Islam mette dunque l’umanità al di sopra di ogni altra cosa”.
Un messaggio quindi universalistico, di pace: conforme all’orientamento proclamato nel “Forum per la promozione dei valori comuni tra i seguaci delle religioni”, svoltosi a Riyadh, in Arabia Saudita, l’11-12 maggio scorsi. Si è trattato di una serie di incontri per esplorare valori condivisi e definire una visione globale comune per la cooperazione interreligiosa: il tutto organizzato dalla Muslim World League (MWL), la Lega Musulmana Mondiale. Tra i partecipanti e i relatori presenti a Riyadh, anche S.E il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, e Riccardo Di Segni, Rabbino Capo di Roma.
Insieme a Rav Di Segni, ha partecipato a questi incontri – ha scritto Luca Spizzichino sul mensile della comunità ebraica di Roma “Shalom” - una delegazione di 14 leader ebrei, tra cui 10 rabbini ortodossi, per i quali è stata garantita la completa osservanza della kasherut. Tra i rabbanim presenti, anche l’americano Rabbi David Rosen, molto attivo nel dialogo interreligioso.
“Sono decenni che partecipo a incontri interconfessionali. Ma questo evento è decisamente una novità, per la città dove ha avuto luogo, per chi l'ha promosso, e per i discorsi ascoltati dalla bocca di leader musulmani. Sta accadendo qualcosa di nuovo, si spera positivo, ed è importante seguirlo e interpretarlo”, ha spiegato il Rabbino Capo Di Segni a “Shalom”.
Mentre Rosen, attraverso una nota dell’American Jewish Committee, ha affermato che “è una svolta essere qui per la prima volta. L’Arabia Saudita è il fondamento dell'Islam e ha sempre cercato di ritrarsi nella purezza della fede, quindi la proposta di un approccio pluralistico è sorprendente e mostra come il Paese sia cambiato. Questo è davvero un evento epocale”, ha sottolineato. “Speriamo che sia solo l'inizio di un ulteriore impegno e coinvolgimento”.
Al forum di Riyadh erano presenti ministri degli Affari religiosi ed esponenti della società civile, provenienti da 88 Paesi. Per la prima volta in Arabia Saudita, l'evento ha riunito rappresentanti delle tradizioni religiose cristiane, ebraiche, indù e buddhiste insieme ai leader islamici: per una ricerca comune su valori etico-religiosi e un comune approccio globale alla cooperazione interreligiosa. Ampi servizi sul dibattito di Riyadh possono trovarsi nel numero di luglio–agosto di “Kalima”, rivista bimestrale specializzata nei temi del dialogo tra l’Islam e le altre religioni.
Ma chi è Mohammed Bin Abdul Karim Al-Issa?
Con una laurea e un dottorato in Giurisprudenza islamica conseguiti all’Università “Imam Muhammad bin Saud” di Riyadh, uomo di fiducia e consigliere del re saudita Salman, Al-‘Issa ha assunto statura internazionale dopo esser stato nominato, nel 2016, Segretario generale della Lega Musulmana Mondiale. Sotto la sua leadership, la Lega ha assunto un nuovo ruolo, appunto quello di costruire ponti. Fondata nel 1962 da re Faysal, dal 2016, con l'arrivo di Al-issa, la Lega Musulmana sta vivendo un momento di forte visibilità, come uno dei principali vettori della nuova narrazione di Muhammad bin Salman: che punta a riabilitare l’immagine dell’Arabia Saudita all’estero promuovendo l'Islam in chiave moderata, e favorendo il dialogo interreligioso.
Protagonista assoluto di questo nuovo orientamento è diventato appunto Al – Issa, che nel 2017 ha incontrato in Vaticano Papa Francesco e il Cardinale Jean-Louis Tauran, all’epoca presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso (l’anno successivo il Cardinale ha ricambiato la visita ed è stato ricevuto da re Salman in persona a Riyadh). Nel 2018 è stato insignito del premio Galileo a Firenze per la promozione del dialogo interreligioso e interculturale, partecipando al Meeting dell’Amicizia tra i Popoli di Rimini (parteciperà anche a quello del prossimo agosto). Mentre nel 2021 ha ricevuto il premio norvegese “Bridge Builders”, per il suo impegno come uomo di pace e nel costruire ponti tra religioni e culture differenti (In quest'occasione. la MWL è stata definita, dai leader evangelici americani, "il nostro più forte e affidabile alleato islamico"). In questi anni, il Segretario generale della Lega ha aperto un canale di comunicazione anche con le Chiese ortodosse russa, ucraina e di Costantinopoli e col patriarca di Mosca Kirill, con cui nel 2019 ha firmato un accordo di cooperazione; e soprattutto, ha coltivato i rapporti con varie istituzioni ebraiche negli USA e nel resto del mondo. Nel 2020, infine, al-‘Issa ha guidato una delegazione di oltre 60 musulmani - 25 dei quali leader religiosi - nella visita ad Auschwitz, in occasione del 75esimo anniversario della liberazione dal nazismo (atto che gli è valso una pioggia di critiche dal fronte islamico e un grande apprezzamento da parte del mondo ebraico, soprattutto americano). Importante, infine, è anche l’impegno dell'Ufficio della Lega Musulmana Mondiale a Roma, guidato da S.E. il Dott. Abdul Aziz Al Sarhan: il cui lavoro in Italia è stato fortemente apprezzato anche dalle istituzioni italiane e vaticane.
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

© 2014 - ftNews è una testata di libera informazione.
© 2014 - FreeTopNews è una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre più ricchi i contenuti e accrescere la qualità del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verrà restituito.
Limiti di Responsabilità:
Con la spedizione dell’articolo l’Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilità, né civile, né penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sarà tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato così come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilità per l’attività di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall’Utente tramite link. L’Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso è indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilità circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilità per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, è stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all’utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito è protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di proprietà di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, né in tutto né in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
È fatta salva la possibilità di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di proprietà di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.