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venerdì, 02 maggio 2025 08:35 |
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Francesca Bianchi
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Nell'ambito della mostra Voci di Majella - Echi di una storia dimenticata, ospitata al Museo delle Ceramiche di Rapino (CH), sabato 3 maggio alle 21:00 verrà proiettato il film Segni fuori dal tempo, dedicato alla vita e al lavoro dell'archeologa Marija Gimbutas. La mostra, organizzata e curata dal gruppo Le Majellane con il Patrocinio del Comune di Rapino e del Parco Nazionale della Majella, rimarrà aperta fino a metà giugno.
La mostra propone un excursus attraverso i vari aspetti della realtà culturale di Rapino e del suo territorio: la sua storia, i suoi miti, le sue leggende e il loro significato d’insieme. Questi i temi della mostra: la grotta del Colle, central place religioso dal paleolitico a oggi; la Tabula Rapinensis e la Dea di Rapino, testimonianze antiche di un’altra storia; le leggende di Maja e le Majellane e della fata Maruca; il toponimo Maruca e il sito Touta Marouca; il miracolo della Madonna Arborea e la festa delle Verginelle.
Queste le parole di Ernestina Cinosi e Giusi Di Crescenzo del gruppo "Le Majellane": Noi siamo su un territorio, la Majella in particolare, che è fortemente segnato dalla storia che archeologia e antropologia hanno definito cultura della Grande Madre. Quella della Grande Madre è stata una civiltà imperniata sui valori del femminile e sul concetto di rigenerazione, quindi sui concetti di nascita, vita e morte, sui valori di cura dell’altro e della terra, ma anche e soprattutto su un senso sacro della vita. Una civiltà durata migliaia e migliaia di anni che potrebbe ispirare valori ecologici e sociali di pace e rispetto, oggi fortemente in crisi. In mostra sono esposte anche le tavole di Anna Lisa Cantelmi sulle erbe della Grotta e le erbe nella storia femminile della nostra montagna, foto di Cristoforo Sante Di Giovanni, riproduzioni della Dea di Rapino, della Tabula Rapinensis e del galletto fittile della Grotta realizzate da Cesare Grosso. L'inaugurazione del 13 aprile si è conclusa con un incontro danzante con Anna Anconitano, ricercatrice ed esperta di danze della tradizione abruzzese e del sud.
Progetto e coordinamento di Ernestina Cinosi e Giusi Di Crescenzo. Progetto grafico di Alessandra De Nardis di www.denardismonaco.it. Allestimento a cura di Raffaele Paolucci.
Domenica 4 maggio alle 21:00 verrà presentato il film Il segreto di Dino Viani, mentre sabato 10 maggio, sempre alle 21:00, sarà la volta del Racconto di una tradizione tra oblio e memoria.
Orario di apertura della mostra: dal lunedì al venerdì dalle 16:00 alle 19:00; sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.
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