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martedì, 23 settembre 2025 16:43 |
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Serri, Santuario nuragico di Santa Vittoria. Tempio a pozzo dedicato al culto delle acque.
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Dal nostro inviato
Francesca Bianchi
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FtNews ha intervistato Alessandro Boi, Sindaco del Comune di Orroli (SU) e Presidente della Fondazione PETRASS. Operativa dal 1° febbraio 2025, la Fondazione PETRASS è impegnata nella conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico della Sardegna. PETRASS gestisce tre siti archeologici tra i più importanti della Sardegna: il Santuario nuragico di Santa Vittoria, a Serri (SU), il Nuraghe Arrubiu, a Orroli, il Parco archeologico di Pranu Muteddu, a Goni (SU). La costituzione della Fondazione PETRASS si deve alla tenacia del Sindaco di Orroli Alessandro Boi, del Sindaco di Serri Samuele Gaviano e della Sindaca di Goni Emanuela Guggeri, che si è dimessa nel 2024 (a lei è subentrato il Commissario Remo Ortu), rappresentanti delle istituzioni che hanno a cuore l'enorme ricchezza culturale del territorio e credono fermamente nella cultura come un volano per lo sviluppo economico e la promozione del territorio.
Nel corso della nostra conversazione Boi si è soffermato sull'importanza di offrire i servizi ai turisti e ai visitatori, promuovendo un turismo culturale di qualità non limitato ai soli mesi estivi e in grado di contribuire alla crescita economica del territorio. Ha parlato dei progetti futuri della Fondazione e delle iniziative per coinvolgere le scuole del territorio e sensibilizzare bambini e ragazzi alla valorizzazione del patrimonio culturale. Ha posto, infine, l'attenzione sul IX Festival Internazionale della Civiltà Nuragica, che si terrà a Orroli il 27 e il 28 settembre.
Sig. Sindaco, venerdì 10 gennaio è stata presentata la Fondazione PETRASS, di cui lei è Presidente. All'evento, tenutosi presso la Biblioteca comunale “Sa Libertadi” di Orroli (SU), hanno partecipato i rappresentanti dei comuni di Orroli, Serri (SU) e Goni (SU): lei in rappresentanza del comune di Orroli, il Sindaco di Serri Samuele Gaviano e il Commissario straordinario di Goni Remo Ortu. Come e con quali finalità è nata la Fondazione PETRASS?
La Fondazione PETRASS rappresenta un traguardo fondamentale per la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale dei comuni di Orroli, Serri e Goni. I siti coinvolti sono il Nuraghe Arrubiu, a Orroli, conosciuto come il "Gigante Rosso", il Santuario nuragico di Santa Vittoria, a Serri, e la Necropoli di Pranu Muttedu, a Goni. Questa iniziativa unisce tre comunità intorno a un obiettivo condiviso: la tutela, la promozione e la gestione integrata di tre siti di rilevanza storica e culturale unica nel panorama sardo e internazionale. La Fondazione PETRASS non si limita a tutelare il patrimonio storico e archeologico, ma mira a creare un sistema integrato che coinvolga le comunità locali, promuova il turismo sostenibile e rafforzi l’identità culturale del territorio. Attraverso iniziative di educazione, formazione e promozione, la Fondazione rappresenta un esempio virtuoso di gestione condivisa del patrimonio, capace di trasformare il passato in una risorsa per il futuro. Vogliamo custodire e valorizzare l'identità delle varie comunità: i tre siti, infatti, appartengono a tre epoche storiche diverse. È importante che le nuove generazioni siano consapevoli del nostro passato: solo attraverso la conoscenza del passato è possibile costruire il futuro.
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Orroli, Nuraghe Arrubiu. La copertura a tholos all’interno della torre centrale del nuraghe.
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Quando è nata la collaborazione tra i comuni di Serri, Goni e Orroli? A che tipo di gestione avete pensato per i tre siti facenti parte della Fondazione?
Nata nel 2023, la Fondazione è operativa dal 1° febbraio 2025. È il frutto di un lungo percorso di progettazione e collaborazione, infatti il primo progetto è nato nei primi anni Duemila grazie alla lungimiranza dei tre sindaci di allora, Walter Agus, Marco Pisano e Gian Luigi Puddu. PETRASS rappresenta la condivisione di un progetto lungimirante dei sindaci dei comuni di Serri, Goni e Orroli, che hanno deciso di dedicare gran parte del loro tempo alla costituzione di un nuovo ente. Si è consapevoli che con la costituzione di una fondazione si possono avere più risorse per promuovere l'immenso patrimonio che ci appartiene. Siamo stati pionieri di questi progetti sulla valorizzazione del patrimonio archeologico. Sin dall'inizio abbiamo pensato a un'organizzazione in grado di rendere fruibile il sito: è molto importante che ci sia qualcuno che racconti e descriva il sito che si visita. Si è deciso di gestire i tre siti con un sistema innovativo: la visita guidata non deve essere fine a sé stessa, ma deve essere un'esperienza. Questo è possibile perché tutti i siti, soprattutto il nuraghe Arrubiu, è stato oggetto di scavi, quindi si riesce a raccontare la storia stratigrafica del nuraghe.
Di quante persone si compone la Fondazione?
In totale siamo 26: io sono il presidente, il Sindaco di Serri Samuele Gaviano è il vicepresidente, la Sindaca di Goni è stata consigliere (adesso tale ruolo è ricoperto dal Commissario Remo Ortu), c'è la coordinatrice dott.ssa Maria Antonietta Leoni, a cui si aggiunge la consulenza del direttore generale dott. Aldo Demontis. Poi ci sono i dipendenti: tutti coloro che lavoravano nelle cooperative che gestivano i tre siti sono stati assorbiti nella Fondazione PETRASS, che si avvale, dunque, dell'esperienza pregressa di chi lavora qui da più di vent'anni. Questo è molto importante. Con Samuele Gaviano abbiamo raggiunto lo scopo principale di ogni politico: conservare i posti di lavoro e garantirne altri. Non percepiamo nessun rimborso, ma crediamo fortemente in questo progetto.
Che tipo di turismo pensate di offrire ai visitatori?
Il progetto "Sardegna verso l'Unesco" ha risvegliato un po' le coscienze di noi sardi. In Sardegna abbiamo quasi 8000 nuraghi: sono tantissimi. Spesso, purtroppo, si ragiona solo sull'attività lungo le coste, ma noi abbiamo tanto da offrire tutto l'anno, non solo nel periodo estivo. Il nostro obiettivo è far vivere la Sardegna tutto l'anno. Vogliamo offrire un turismo culturale di qualità che sia volano di sviluppo economico per il nostro territorio. Noi siamo i pionieri della gestione dei siti archeologici: non è sufficiente la visita al nuraghe o al santuario, ma è importante che a questa si accompagnino anche i servizi, è fondamentale offrire i servizi. Noi vogliamo che coloro che visitano Serri, Orroli e Goni se ne vadano con il desiderio di tornare e ripetere l'esperienza in compagnia di qualche altra persona per consentirgli di vivere la stessa esperienza. Deve esserci un indotto attorno ai siti affinché si eviti lo spopolamento, il vero dramma delle nostre piccole comunità. Se tu crei un indotto grazie a questi siti, fai in modo che la gente non vada via, soprattutto i giovani.
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Goni, Parco archeologico di Pranu Muttedu. la tomba “Su Nuraxeddu”.
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Avete pensato a qualche iniziativa per coinvolgere le scuole del territorio e sensibilizzare bambini e ragazzi alla valorizzazione del patrimonio culturale del vostro territorio?
A breve partirà un progetto in cui sono coinvolte le scuole. Le guide che fanno parte della Fondazione e i docenti che hanno partecipato alla campagna di scavi illustreranno i tre siti. A scuola si studiano civiltà tanto lontane, ma i nostri giovani - e non solo, purtroppo - spesso non conoscono il sito meraviglioso che hanno a due passi da casa.
Avete fatto un bilancio di questi primi mesi di vita della Fondazione?
Da febbraio a giugno di quest'anno c'è stato un aumento degli ingressi pari a 11.000 euro di incassi. La scelta del biglietto cumulativo per visitare tutti e tre i siti è una scelta importante che porterà buoni frutti. Credo si possano fare grandi cose.
La Fondazione PETRASS ha l'onore di gestire un sito archeologico Patrimonio UNESCO...
Sì, Pranu Muteddu è Patrimonio dell'umanità UNESCO, mentre il Santuario nuragico di Santa Vittoria di Serri e il Nuraghe Arrubiu di Orroli sono inclusi nella Tentative List dell'UNESCO. L'anno prossimo, se tutto andrà come speriamo, la Fondazione PETRASS sarà l'unica fondazione in Italia a gestire tre siti Patrimonio UNESCO.
Quali sono i prossimi appuntamenti che vedranno la Fondazione in prima linea?
Il 27 e il 28 settembre Orroli ospiterà il IX Festival Internazionale della Civiltà Nuragica. Quest’anno il convegno internazionale avrà come tema “Piccolo è bello! I civici musei e i siti archeologici degli enti locali”. Un’occasione di confronto e di ricerca che unirà studiosi, istituzioni e comunità, tutti insieme per la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale della Sardegna. Nel corso del Festival Fulvia Lo Schiavo, la prima, insieme a Mauro Sanges, ad iniziare gli scavi al nuraghe Arrubiu, terrà una visita guidata al "Gigante Rosso".
Cosa vi augurate per il futuro della Fondazione PETRASS e del territorio?
Abbiamo dedicato tanto tempo alla costituzione della Fondazione; dal punto di vista burocratico è stato molto complicato. Chi amministrava la Regione ha accolto a braccia aperte questo progetto, perché c'era in ballo un obiettivo importante da raggiungere. Adesso il nostro obiettivo è garantire posti di lavoro e fare in modo che la Fondazione cresca e cresca anche il personale. Vogliamo far conoscere il nostro immenso patrimonio storico-archeologico anche al di fuori del contesto territoriale della Sardegna. Speriamo che i flussi turistici possano arrivare qui da ogni parte del mondo. Dobbiamo creare ponti attraverso il nostro patrimonio culturale e attraverso le nostre tradizioni. Sono molto fiducioso.
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