Redazione     Informativa     Link  

Siamo con te, Papa Francesco

sabato, 29 aprile 2017 10:36

condividi su facebook
Fabrizio Federici
"Benvenuto Francesco, i musulmani, egiziani e arabi, e italiani, ti tendono la mano in segno di pace, rispetto reciproco e stima profonda": esordisce così Foad Aodi, Presidente delle Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), del Movimento "Uniti per Unire" e Fondatore della Confederazione Internazionale #Cristianinmoschea, a proposito della visita che sua Santità, Papà Francesco, compie oggi in Egitto.
Una visita, aggiungiamo, che avviene a quasi 800 anni esatti da quella storica, del 1219, di Francesco d' Assisi, sempre in Egitto, al sultano Malik-al-Kamil, nipote del Saladino (durante l'assedio alla città musulmana di Damietta, nella quinta crociata).
Il Santo Padre è atteso con entusiasmo e speranza dal Paese dove rimarrà sino a sabato 29; la sua visita in Egitto, infatti, avviene grazie al suo coraggio e alla sua determinazione, nonostante gli attentati che hanno avuto luogo al Cairo nei confronti dei cristiani, l'ultima domenica delle Palme. Tappa decisiva di queste giornate, l'incontro con l'Imam della Moschea di Al-Azhar e la conferenza di pace organizzata dalla rinomata Università sunnita.
"Siamo con te, Papa Francesco, perché non può esserci dialogo se persiste la paura; non può avvenire un cambiamento se persiste la diffidenza e la prevenzione nei confronti del mondo arabo e musulmano", dichiara Aodi a nome della Co-mai e della Confederazione #Cristianinmoschea. "Oggi - prosegue - è un giorno storico, dal momento che la Chiesa cattolica e Al-Azhar riprendono i rapporti che s'erano incrinati dal 2011, dalle dichiarazioni pubbliche di Benedetto XVI. Papa Francesco e l'Imam di Al-Azhar, Muhammad al-Tayyeb, col loro incontro, rispondono con un abbraccio di pace all'Isis e agli assassini delle religioni che seminano il terrore in Medio Oriente e in Occidente. Ci auguriamo che musulmani, cristiani, ebrei e tutte le persone che professano con rispetto e devozione altre religioni, o che sono laiche, prendano il gesto di Francesco come un modello di pace e ne trasmettano il valore alle loro Comunità, ai loro fratelli, ai loro figli.
Nello stesso spirito di unione proseguiamo, illuminati dall'operato di Francesco, nel nostro cammino con la Confederazione #Cristianinmoschea. Siamo vicini ai copti d'Egitto, che in questo momento vivono nel dolore: e invitiamo tutti i cristiani del Medio Oriente e in Africa a resistere e a non abbandonare i loro Paesi d'origine.
Altrimenti, sarebbe un "regalo" ai movimenti terroristici, che puntano a scatenare una guerra tra cristiani e musulmani in Medio Oriente e in Occidente. Con quest'ennesimo gesto d'umanità e di coraggio, Papa Francesco si conferma un idolo per il mondo musulmano e arabo: che divengono i suoi primi alleati e protettori, con l'obiettivo di rafforzare il nostro appello #Unitipercostruirelapace".
In aggiunta alle parole di Aodi, le dichiarazioni degli esponenti egiziani dell'Ufficio di presidenza di Co-mai e #Cristianinmoschea e di membri della Comunità egiziana in Italia.
Adel Amer, Presidente della Comunità egiziana del Lazio, afferma che "Il Papa di pace arriva in una terra di pace. Accogliamo con entusiasmo questa visita, che naturalmente è ben gradita, e rappresenta un passo storico: che dimostra a tutti che l'Egitto è un Paese di pace, che lotta contro il terrorismo e contro il male che si sta abbattendo sulle diverse città del mondo".
Fai Faiek, egiziano di religione copta, prosegue: "La visita di Papa Francesco in Egitto è un grande sollievo, specie per i cristiani copti in Egitto, a neanche un mese dall'attentato alla chiesa copta dove hanno perso la vita tanti cristiani, durante la loro preghiera. Tutt'ora la chiesa copta subisce delle minacce: molti ignorano che sono oltre 20 milioni i cristiani copti nel nostro Paese. Il Papa ha voluto dire loro che non sono soli, che con loro ci sono tutti gli altri cristiani e musulmani moderati; questa visita, tra l'altro, è anche un segno di rispetto nei confronti del nostro Presidente".
Mohammed Yossef, Portavoce della Comunità egiziana in Italia e in Europa conclude: "Il popolo egiziano e tutta l'Europa danno il benvenuto a Papa Francesco in Egitto: il Paese in cui è nata la civiltà, dove è passata la Sacra famiglia, il Profeta Mosè e da dove sono partite tutte le religioni monoteiste".
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

© 2014 - ftNews è una testata di libera informazione.
© 2014 - FreeTopNews è una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre più ricchi i contenuti e accrescere la qualità del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verrà restituito.
Limiti di Responsabilità:
Con la spedizione dell’articolo l’Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilità, né civile, né penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sarà tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato così come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilità per l’attività di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall’Utente tramite link. L’Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso è indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilità circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilità per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, è stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all’utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito è protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di proprietà di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, né in tutto né in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
È fatta salva la possibilità di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di proprietà di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.