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sabato, 24 giugno 2017 10:32 |
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Cristina Roselli
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Uno dei più importanti autori moderni nel mondo del fumetto è sicuramente Robert Kirkman il quale, fin dagli albori della propria carriera, è riuscito a lasciare la propria indelebile impronta in un genere tanto sfruttato quanto inflazionato come quello dell'orrore.
Kirkman nasce nel 1979 e fin da ragazzo dimostra una decisa predilezione e talento per lo storytelling e in particolare per l'approfondimento psicologico e morale dei propri personaggi, creando con facilità ed intelligenza sia antieroi belli e dannati sia indagando le personalità e le motivazioni dei supereroi canonici più conosciuti.
Il primo lavoro di questo prolifico autore risale al 2000 quando insieme all'artista Tony Moore, Kirkman pubblica in modo autonomo un fumetto satirico di stampo supereroistico intitolato Battle Pope.
Successivamente iniziando una fruttuosa collaborazione con la casa editrice Image Comics, l'autore pubblica nel 2003 insieme a Cory Walker Invincible, una delle sue opere più riuscite sempre nell'ambito dei supereroi.
Tale opera presenta al centro della narrazione le avventure di Marcus Sebastian Grayson figlio del più potente supereroe sulla terra che a seguito della scoperta di appartenere ad una potente razza aliena decide di seguire, e allo stesso tempo discostarsi, le orme nel padre.
Il maggior successo attualmente attribuibile all'autore è comunque quello di aver dato i natali a quel fenomeno globale che è divenuto negli ultimi anni la saga The Walking Dead.
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Nutrendosi a piene mani dalla mitologia orrorifica dei non morti, Kirkman riesce a dare a questa opera un risvolto in chiave moderna non spiegando mai la causa della diffusione di zombie che sta infestando la terra e dandole i connotati di una epidemia virale che colpisce indiscriminatamente, ottenendo un clima di tensione palpabile all'interno di ogni pagina.
Proprio all'interno di questa epopea che ha raggiunto inusitati vertici di clamore editoriale e poi mediatico grazie alla serie televisiva dallo stesso nome, Kirkman inserisce alcuni dei personaggi più complessi delle sue opere quali ad esempio il barbarico Negan.
In seguito l'autore principia una collaborazione con la casa editrice Marvel pubblicando con la insieme a Sean Phillips e Arthur Suydan le serie limitate Marvel Zombies, Marvel Zombie 2 e Marvel Zombies: Dead Days che rappresentano, in modo decisamente sfizioso e divertente per il lettore, i supereroi più amati divenuti oramai dei non.-morti.
Ultima fatica in termini editoriali dell'autore è la miniserie Outcast, anche questa incentrata su tematiche del genere sovrannaturale/orrorifico in particolare sulle possessioni demoniache.
Oltre ad una prorompente carriera nel mondo del fumetto, Kirkman ha esteso ulteriormente la propria influenza anche nel mondo della televisione e del cinema collaborando come produttore in alcune produzioni per il piccolo e grande schermo.
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