Redazione     Informativa     Link  

Una generazione “minore”

domenica, 03 settembre 2017 10:50

condividi su facebook
Foto ANSA
Rosario Pesce
È evidente che, nel mondo dello sport, l’Italia in questo momento abbia degli attori “minori”.
Il grave insuccesso della Nazionale di calcio, nella partita contro la Spagna, dimostra ampiamente come il Mondiale, vinto in Germania nel 2006, sarà destinato a rimanere l’ultimo, ancora, per moltissimi anni, visto che i nuovi atleti non sono, invero, all’altezza dei campioni che abbiamo avuto in passato.
Ma, non solo nel calcio siamo in difficoltà rispetto alle altre nazioni europee.
Finanche, negli sport individuali, dove non è necessario allestire un intero team, i talenti scarseggiano.
Nel motociclismo, nell’automobilismo, nel tennis, ormai, mancano autentici campioni da decenni ed il nostro sport si fonda, ancora, su talenti del recente passato che continuano l’attività agonistica, come nel caso di Valentino Rossi.
Perché, allora, non si verifica il necessario ricambio generazionale?
Perché i talenti dell’ultimo ventennio sono rimasti ibernati e, dopo di loro, non c’è stato null’altro?
Molto probabilmente, esiste un ritardo nell’organizzazione, per cui, come nel calcio, pur standoci dei talenti, mancano molto spesso le necessarie strutture nelle quali questi possono crescere e divenire dei campioni maturi.
Gli ultimi grandi calciatori italiani, da Baggio a Del Piero, da Zola a Pirlo, sembrano oggi degli autentici miraggi: certo, non si intravedono nuovi campioni che, nell’immaginario della nazione intera, possano sostituire questi ex-atleti.
È ovvio che una simile condizione non solo svilisce l’immagine internazionale del nostro sport, ma evidenzia una crisi di sistema, che deve essere risolta a breve, se non si vuole che, finanche, i Paesi dell’Est possano sopravanzarci ed acquisire un peso maggiore del nostro a livello continentale ed internazionale.
D’altronde, in economia non accade una cosa analoga?
Il nostro sistema produttivo è fermo, nonostante i proclami del Governo, ed a breve rischieremo di essere superati da economie che, fino a poco tempo fa, erano molto più deboli della nostra.
Cosa fare?
Rassegnarsi ad un ruolo da comprimario o tentare il salto di qualità?
È ovvio che, proseguendo su questa strada, saremo nelle retrovie dell’Europa e del mondo.
Forse, dopo i fasti del Medioevo, dell’epoca moderna e di una parte del XX secolo, saremo condannati ad essere il Secondo o il Terzo Mondo in tutti (o quasi) gli ambiti della vita civile?
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

© 2014 - ftNews è una testata di libera informazione.
© 2014 - FreeTopNews è una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre più ricchi i contenuti e accrescere la qualità del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verrà restituito.
Limiti di Responsabilità:
Con la spedizione dell’articolo l’Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilità, né civile, né penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sarà tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato così come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilità per l’attività di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall’Utente tramite link. L’Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso è indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilità circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilità per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, è stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all’utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito è protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di proprietà di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, né in tutto né in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
È fatta salva la possibilità di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di proprietà di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.