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sabato, 31 gennaio 2015 13:07 |
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Cristina Roselli
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Naruto, dell'ottimo Masashi Kishimoto, è uno di quei fenomeni culturali che segnano le generazioni (nello stesso modo in cui, ad esempio, la generazione della sottoscritta lo è stata da Sailor Moon).
Le avventure del ninja dai capelli biondi hanno da subito catturato l'attenzione e la fantasia dei lettori che questo scorso novembre, dopo una produzione di quindici anni, hanno potuto apprezzare gli ultimi capitoli della saga, ritrovando un Naruto Uzumaki oramai adulto e in procinto di raggiungere il suo più grande sogno.
Quello che maggiormente caratterizza questo manga (erede senza corona del mastodontico Dragon Ball di Akira Toriyama, dal quale Kishimoto ha più volte sottolineato di essersi ispirato), è la complessità sia della trama principale che delle secondarie, nonché la vastità del cast di personaggi che nel corso della narrazione riempiono le pagine.
L'intreccio in breve, ruota intorno alle vicende del giovane Naruto, la cui ambizione maggiore è quella di diventare un potente ninja e poter non solo difendere il proprio villaggio (Konoha) ma anche superare in abilità l'amico/rivale Sasuke Uchiha, erede della casata più importante del villaggio che nasconde un oscuro passato.
L'attenzione del giovane protagonista è divisa tra i propri studi di tecniche marziali sempre più complesse e l'amore per l'amica Sakura Haruno la quale, in un classico esempio di triangolo amoroso tanto caro ai manga, ha occhi solo per il tenebroso Sasuke.
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Nel corso della storia, Naruto supererà prova dopo prova per saggiare la propria abilità, arrivando addirittura a soggiogare lo spirito del demone Volpe a Nove Code, rinchiuso nel suo corpo fin dalla nascita, imparando a dominarne l'immenso potere.
Tematica principale dell'intero arco narrativo è l'intensa amicizia che lega i due protagonisti, Naruto e Sasuke, i quali sebbene sceglieranno strade diverse (Sasuke predilige la via del potere assoluto al fine di vendicare la famiglia uccisa dal fratello maggiore ) affrontandosi spesso in indimenticabili battaglie, rimarranno sempre legati dal doppio filo di una incrollabile fratellanza.
Insieme alla tematica prevalente dell'amicizia che diventa il paradigma di ogni tipo di relazione all'interno del manga, altro elemento chiave è l'assoluta fiducia del protagonista Naruto verso l'ideologia ninja, intesa nella sua forma più pura di onore, rispetto, forza e coraggio, valori nei quali il giovane personaggio crede fermamente e dei quali diventa paladino, spesso in contrasto con la realtà dei villaggi presentati dall'autore, invischiati in corrotti giochi di potere e successione, proprio come si potrebbe trovare in qualunque realtà odierna.
Il goffo ragazzino dai capelli biondi, nel corso degli anni,diverrà per tutti i personaggi che sfileranno nei vari capitoli, la stella polare positiva verso cui guardare al fine di ritrovare la giusta direzione morale, spesso traballante sotto il peso di desideri di rivalsa ed intrighi di palazzo.
Naruto ha ottenuto negli anni un successo mondiale, divenendo oggetto di una serie animata ormai cult e di diversi film, dei quali “The Last:Naruto the Movie” l'ultimo in linea cronologica è uscito in Giappone il passato 6 dicembre.
Nella speranza di poter leggere al più presto nuove avventure di questo amatissimo personaggio (come Kishimoto ha anticipato) per il momento ci congediamo dal Villaggio della Foglia nella certezza che la stella di Naruto è lungi dal tramontare.
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