Redazione     Informativa     Link  

La cultura antica ed il mondo moderno

Invia una email ad un amico
DA
A
Messaggio

domenica, 11 febbraio 2018 08:20

condividi su facebook
Mosaico romano raffigurante una compagnia teatrale mentre si prepara per uno spettacolo
Rosario Pesce
È evidente che il nostro mondo moderno abbia rinnegato molte cose della cultura antica, visto che, ad un certo punto della storia occidentale, si è prodotta una cesura fra ciò che eravamo prima e ciò che siamo divenuti dopo.
In tal modo, la società occidentale si è incamminata lungo il percorso della tecnica e della tecnologia ed ha abbandonato la via della saggezza filosofica, quella dote, cioè, che consentiva uno sguardo teoretico, purtroppo, miseramente fallito.
Si può, forse con una certa approssimazione, individuare nell’Ottocento e nella cultura positivista il momento storico del distacco fra antico e moderno: la teoresi ha lasciato il posto alla riflessione unicamente destinata all’utile, così da creare uno scarto autentico fra ciò che è vero di per sé e ciò che, invece, necessita in funzione del profitto e del conseguimento di una condizione migliore di vita per tutti.
L’abbandono della teoresi in nome del principio di utilità ha, indubbiamente, prodotto vantaggi notevoli per la nostra società, che si è arricchita, è cresciuta, ha realizzato un’infinità di nuovi beni ed è arrivata a traguardi impensabili solo pochi decenni or sono.
Ma, la mancanza della Verità – quella che, per secoli, hanno ricercato teologi e filosofi – non può non segnare la vita di chi conosce, solamente, la dimensione dell’hic et nunc ed ignora, invece, l’orizzonte della trascendenza e dell’eterno.
Finanche, le arti hanno lasciato il posto alla mera tecnica, per cui, da un certo punto in poi, la creatività dell’Uomo si è subordinata all’imperio dell’economia ed alle ragioni del mercato.
Un esito forse scontato, che però disorienta una civiltà priva di punti di riferimento autentici.
Dove va il mondo?
Cosa noi siamo?
C’è un mondo diverso dal nostro, che ci ospiterà quando arriverà a conclusione il percorso terreno della vita?
Domande, queste, che sono state troppo rapidamente derubricate e che sono divenute, quindi, l’alimento migliore solo per pochissime menti raffinate, con il vezzo della teoresi e dell’astrazione rispetto al concreto.
Così, il mondo va, ma dietro non vi è l’orizzonte speculativo di un tempo: è un andare privo dello sfondo della Verità, l’unica che può informare di sé la riflessione di chi non corre dietro alla battuta facile e al ragionamento, meramente, utilitaristico.
Ed, allora, cosa si produrrà?
Nessuno, invero, può prevederlo con adeguato spirito di riflessione, ma certo siamo partecipi di una vicenda collettiva che ha un tono “minore” rispetto a quello della classicità, di una classicità che, purtroppo, è solo mero ricordo per quanti hanno l’intelligenza di guardare indietro per andare avanti.
Mostra altri Articoli di questo autore
info@freetopnews.it
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

© 2014 - ftNews è una testata di libera informazione.
© 2014 - FreeTopNews è una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre più ricchi i contenuti e accrescere la qualità del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.