Redazione     Informativa     Link  

In difesa dei bambini siriani

mercoledì, 11 aprile 2018 16:48

condividi su facebook
Rosario Pesce
Una guerra è sempre ingiusta, tanto più lo è se colpisce i bambini, come nel caso della Siria.
Peraltro, colpevole è il silenzio della comunità internazionale, che finora poco o nulla ha fatto per evitare le stragi, che da troppo tempo si ripetono in quella parte del mondo.
Ma, non solo la Siria è il teatro di scene simili.
Nel corso degli ultimi decenni, in particolare dopo la conclusione della Guerra Fredda e l’inizio delle contrapposizioni a livello locale, sempre più sono le vittime innocenti, che pagano un prezzo troppo alto per eventi così luttuosi.
Inoltre, non si può non sottolineare come i potenti del mondo, in tali casi, tendono a volgere lo sguardo altrove, non dando importanza a fatti che sono, invece, meritevoli della massima attenzione.
Ed è grave che i bambini, che sono il futuro del mondo (o dovrebbero esserlo per tutti), si trovano al centro di eventi di natura militare, da cui non dovrebbero essere interessati.
Un tempo, le guerre si conducevano solo nelle trincee, per cui a morire erano i professionisti, mentre a partire dalla Seconda Guerra Mondiale le popolazioni civili sono state interessate in modo significativo dalla morte indotta dalle armi.
Peraltro, le armi convenzionali sono state sostituite da quelle che convenzionali non sono.
L’uso del gas come arma di sterminio sta divenendo una regola in un mondo nel quale le regole sono sempre meno rispettate, per cui i fronti contrapposti, in Siria come altrove, valutano la loro forza dalla capacità di distruzione di massa, che i loro eserciti possono vantare.
Questa è la morte non solo del diritto internazionale, ma anche della morale, perché la morte di un bambino non può avere alcuna giustificazione valida: né le ragioni della religione, né quelle della politica, né quelle dell’economia possono legittimare la morte violenta di un infante.
Forse, il nostro mondo sta divenendo sempre peggiore, di giorno in giorno?
Forse, di questo passo giungeremo tutti all’autodistruzione, perché non saremo più in grado di riconoscere una ragione comune che fondi il consesso mondiale?
O, forse, è in atto una cinica ed atroce selezione della razza, che la politica e l’economia mondiale non hanno interesse ad interrompere per motivazioni che nessuna morale, né religiosa né laica, può mai fondare e giustificare?
Mostra altri Articoli di questo autore
info@freetopnews.it
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

© 2014 - ftNews è una testata di libera informazione.
© 2014 - FreeTopNews è una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre più ricchi i contenuti e accrescere la qualità del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.