Redazione     Informativa     Link  

La politica e la decisione

domenica, 13 maggio 2018 07:04

condividi su facebook
da: https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/30/m5s-conosciamo-davvero-luigi-di-maio/3349362/
Rosario Pesce
Uno dei punti qualificanti della politica è la decisione, che è il momento in cui la volontà viene cristallizzata in un atto che segna, in modo inequivocabile, la plastica realizzazione di una sovranità politica.
Non sempre è facile giungere ad una decisione e compito della democrazia è quello, in particolare, di indicare il percorso, la metodologia, l’iter, il protocollo con cui pervenire, finalmente, alla decisione.
La democrazia non è, però, costruita a sua volta secondo un modello unico.
Esistono due distinti modelli, quella diretta e quella parlamentare, che sono presenti in diversi Paesi d’Europa, secondo la tradizione culturale e quella istituzionale di ciascuno di questi.
La nostra, come quella tedesca, è una classica democrazia parlamentare, nata dallo spirito kelseniano, che informò le Costituzioni del dopo-prima guerra mondiale, che vennero poi imitate dai Costituenti italiani, quando realizzarono la loro opera di scrittura della nostra Carta nel biennio 1946/47.
La Francia e gli Stati Uniti, invece, hanno seguito una tradizione diversa, quella della democrazia diretta, che si è poi tradotta in due modelli di Stato, la Repubblica semi-presidenzialistica e quella presidenzialistica, che costituiscono due importanti riferimenti nel mondo intero.
È ovvio che nessun modello è buono di per sé, ma deve essere in grado di assicurare due fattori, a volte non convergenti: la maggiore ampiezza possibile dello spettro della democrazia e, per altro verso, la piena efficacia dei processi decisionali, perché, dopo ogni confronto, deve comunque derivare un atto che sintetizzi la volontà politica.
Non sempre ciò è possibile, per cui in un caso si può cadere in un sottile rischio di decisionismo, mentre nel secondo si corre il rischio di cadere in un assemblearismo, che non si traduce in azione concreta.
Nel nostro Paese, fu in primis Bettino Craxi a porre il problema della forma dello Stato e della sua revisione, allo scopo di rendere più veloci i tempi di formazione dei Governi e di rendere più snelli i tempi di maturazione della legislazione e della composizione, dunque, della volontà politica, cominciando sin dalla riforma dei regolamenti parlamentari, che prevedevano ancora la regola del voto non palese, che era un utile alibi per i franchi tiratori e per chi era interessato a rallentare, soprattutto, la transizione e ratifica parlamentare degli atti governativi.
Discutere di Costituzione e della sua possibile revisione, certo, non è cosa facile, visto che i due partiti – quello della difesa dello status quo e quello della promozione di una riforma, magari secondo il modello della Quinta Repubblica Francese – saranno protagonisti del dibattito ancora nei prossimi anni, ma non si può negare che la questione non sia di stringente attualità, visto che le difficoltà evidenti nella composizione del Governo, all’indomani del voto del 4 marzo, pongono in evidenza l’esistenza di una crisi non solo politica, ma soprattutto istituzionale del nostro sistema, che si protrae almeno dagli anni Settanta del secolo scorso.
Le soluzioni politiche, quindi, di per sé non sono affatto sufficienti, ma è necessario che, molto seriamente e con il giusto atteggiamento di prudenza, si ipotizzi una riforma della Carta.
Forse, la stessa legislatura, appena iniziata, potrebbe sorprendere tutti, perché può divenire costituente, nonostante le vistose difficoltà incontrate in questo primo scorcio?
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

2014 - ftNews una testata di libera informazione.
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verr restituito.
Limiti di Responsabilit :
Con la spedizione dell articolo l Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilit , n civile, n penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sar tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato cos come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilit per l attivit di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall Utente tramite link. L Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilit circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilit per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di propriet di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, n in tutto n in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
fatta salva la possibilit di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di propriet di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.