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domenica, 22 febbraio 2015 11:25 |
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Dal nostro inviato
Mafalda Bruno
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Salerno - 21 febbraio 2015
Il 21 Febbraio, presso il Novo Hotel di Salerno, si è svolta la 5° tappa di Azzurra Libertà in Tour, la tournée che dall'inizio di quest'anno politico il movimento giovanile sta svolgendo in tutta Italia per reclutare in ogni regione nuove leve per Forza Italia.
Con questa tournée, Azzurra Libertà vuol dimostrare di essere radicata in tutta l'Italia e di svolgere appieno il compito che Silvio Berlusconi ha loro affidato: chiamare a raccolta ragazzi tra i 18 e i 30 anni, provenienti da tutta Italia, privi di un passato politico fallimentare, estranei al concetto di mestieranti della politica e nati e cresciuti nella società civile.
Ad oggi il Azzurra Libertà conta circa 2.000 iscritti, 45.000 sostenitori, numeri che lo rendono ufficialmente il movimento giovanile più solido d'Italia.
All'evento sono intervenuti il Promoter Regionale di Azzurra Libertà Gerardo Tafuri, l'Europarlamentare On. Fulvio Martusciello, il Vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo Antonio Tajani, il Presidente Nazionale di Azzurra Libertà Andrea Zappacosta. Moderatore: il Coordinatore di Forza Italia Salerno, Antonio Roscia.
Ma la padrona di casa è stata l'Onorevole Mara Carfagna, la quale ha risposto ad alcune domande di FTNews.
Onorevole, come sta Berlusconi? Ora che il patto del Nazareno è ufficialmente rotto, ha riacquistato energie sufficienti per ricompattare Forza Italia?
Berlusconi sta bene, grazie. Quanto alla sua attività in Forza Italia dovrebbe chiederlo a chi lo segue ufficialmente in queste cose, al suo portavoce per esempio.
Vorrei risponderle, ma interpretare il pensiero del Presidente, mi sembra una forzatura.
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Lei è una delle poche voci pacate che sta cercando di ricompattare un Partito frantumato. Nel suo blog si legge un accorato appello all'unità e al dialogo rivolto a Fitto. Ciononostante a Lecce la rottura con lui c'è stata.
Come andrà a finire?
Berlusconi riuscirà a riportare all'ovile le pecorelle smarrite?
Ce lo auguriamo tutti e lavoriamo in questa direzione. Solo un partito coeso può far fronte alle difficili scelte che ci attendono per il Paese.
Quelle elettorali sicuramente ma la sfida più grande è riallacciare il dialogo tra la realtà dei cittadini e quella politica.
Dialettica interna va bene, purchè non si trascenda in insulti, nel dileggio e scontri tra fazioni.
Vincenzo De Luca: comunque la si pensi politicamente, con lui sindaco la città di Salerno è salita di livello, tipo città europea, o no?
Pensa che sia vero che adesso il PD lo sta emarginando?
Sì, De Luca ha fatto cose importanti per Salerno, ma attenzione, perchè in questa città non avere la tessera del PD e quella di De Luca in tasca significa sentirsi cittadini di serie B.
Io non credo che tutti i salernitani si riconoscano nel modus operandi dell'ex sindaco. Il modello De Luca sta fallendo, si sta sciogliendo come neve al sole; c'è bisogno di proporre un' alternativa che sia credibile, fondata su un programma di rilancio occupazionale ed economico della città.
Noi stiamo lavorando ad una squadra, fatta di uomini e donne, che vuole impegnarsi a realizzare il bene comune.
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Quanto all'emarginazione di De Luca da parte del PD mi pare sia nei fatti: il continuo rimandare le primarie di mese in mese, è un modo evidente per escluderlo dalla corsa alle primarie stesse: il che dimostra palesemente che lui non è gradito al PD.
I fatti vandalici a Roma. Secondo lei dov'è che fa acqua la sicurezza?
Siamo pronti per fronteggiare possibili incursioni del terrorismo islamico?
Ci vorrebbe mezz'ora per rispondere a questa domanda: è un tema molto complesso. La minaccia incombe sull'Italia e su tutta l'Europa, io mi auguro che il nostro paese sappia reagire e rispondere con misure efficaci.
Il decreto del Governo va nella direzione giusta ma va implementato ed è quello che faremo in Parlamento.
Ma quello che occorre maggiormente è che l'Italia riacquisti quella credibilità a livello internazionale che ha perso negli ultimi anni.
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