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Signore ti prego

lunedì, 04 aprile 2022 08:09

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Rita Marchegiani
Signore ti prego

Signore ti prego
io che non vedo più in là del mio naso
Tu che mi mandi segnali di luce
il vento che soffia sui miei giorni
perduti
Signore ti prego
canta con me la vita che espande l’amore
canta con me la vita che non conosce dolore
canta con me un sogno piccolo, piccolo
da portare a spasso nel mio cuore
Signore ti prego
la notte è arrivata
la vita ha chiesto il suo conto
ma il profumo di un nuovo mattino
è sempre più forte
Signore ti prego
canta con me la forza dell’Amore
canta con me i fiori del mio giardino
canta con me ogni giorno che io vivo


La poesia è tratta dal libro Gli anni dell'incanto di Rita Marchegiani

Rita Marchegiani è nata e risiede a Montecassiano (MC). Laureata in Medicina e Chirurgia, specializzata in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.
Ha vissuto alcuni anni a Roma dove ha arricchito la sua esperienza poetica di nuove forme espressive e il suo curriculum professionale con il titolo di bioeticista e dietologa.
Ha pubblicato quattro libri di poesia: ”I colori della vita”nel 1983, La stagione dei desideri nel 1998 , Madeleine nel 2004 e Gli anni dell’incantonel 2017.
La poetessa è inserita nel primo volume dell’antologia di poeti regionali marchigiani ”Convivio in versi” curata dal critico jesino Lorenzo Spurio, pubblicato nel 2016.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la poesia e la narrativa in vari concorsi letterari.
L’artista sfoggia nelle sue opere colpi di luce e d’ombra che diventano un’esplosione di colori che si fondono nella melodia che riescono ad evocare anche nel canto di momenti intimi e dolorosi in un tutt’uno con il creato e le sue creature.
Le liriche di Rita Marchegiani sono gradevolissime per la loro essenzialità, il suo stile poetico di taglio sicuro ed attuale è conseguenza di un frasario originale e personale ricco di contenuti ed immagini, nonché di una notevole libertà espressiva sino al punto da fare a meno della tradizionale punteggiatura.
Rita non è mai stata favorevole alla poesia come messaggio; per lei la connotazione lirica è soprattutto espressione, travaso di sentimenti sulla pagina bianca, su quel candore cartaceo che è tanto fervido di stimoli, così intensamente brulicante di forme emozionali che attendono l’assunzione della concretezza vitale nell’atto creativo.
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