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sabato, 04 luglio 2015 18:25 |
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Cristina Roselli
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Stan Lee è indiscutibilmente una delle figure di spicco maggiore nell'industria dell'intrattenimento fumettistico fin dagli albori della sua professione tanto che, il modo di intendere l'arte sequenziale, il fascino e la genialità di alcune sue opere hanno influenzato da vicino lo sviluppo e la diffusione del genere supereroistico.
Stanley Martin Lieber (New York 1922) principiò la propria folgorante carriera scrivendo vignette riempitive per Captan America nel 1941 all'interno della casa editrice Timely Comics che in seguitò cambierà nome in Marvel Comics.
Fin dalle prime battute, Lee manifesta una spiccata dote creativa e i suoi personaggi hanno l'ottimo pregio di divenire tridimensionali e non appiattiti dalla proprie strabilianti imprese come avviene in quegli anni a personaggi del calibro di Superman e Batman, entrambi appartenenti alla casa editrice concorrente DC Comics.
Grazie al suo straordinario talento, in breve tempo Stan Lee divenne editore capo della Timely Comics.
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Il suo iperbolico successo spiccò definitivamente il volo nel 1961 quando insieme al talentuoso fumettista Jack Kirby creò le prime storie dei Fantastic Four che divennero ben presto il gruppo di supereroi più amati del mondo del fumetto americano, sebbene dovessero scontrarsi con la popolarità della Justice Leage of Americ a (DC Comics).
Ciò che rendeva (e rende tuttora) interessanti e innovativi i lavori di questo poliedrico autore è l'introduzione di una personalità a tutto tondo per i protagonisti delle sue storie i quali spesso si trovano a dover fare i conti con esigenze umane e quotidiane, rendendo in tal modo questi supereroi meno idealizzati e facilitando l'identificazione del lettore nelle vicende narrate.
Tale metodologia narrativa, diede via al trend dei cosidetti supereroi con superproblemi che continua ad essere uno dei cavalli di battaglia della Marvel.
A seguito della celebrità dei Fantastic Four (Mr. Fantastic, the Invisible Woman, the Human Torch e The Thing), altri personaggi iniziarono la propria ascesa verso il Gotha dei personaggi Marvel più amati, tra il quali è possibile ricordare The Hulk, Thor, Iron Man ed in particolare il lancia-ragnatele più famoso del mondo, SpiderMan, creato in collaborazione con Steve Ditko.
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Stan Lee, da goliardico trascinatore di folle, ha sempre intrattenuto con gli appassionati lettori dei suoi fumetti (chiamati True Believers un rapporto molto stretto, difatti all'interno delle proprie opere ben presto comparve la Stan's Soapbox ” nella quale l'autore rendeva partecipe il lettore delle sue idee e pensieri.
Stan Lee, continuando ad intrattenere il mondo tramite la POW! Entertainment, non ha mai perso il proprio spirito burlone ed il desiderio di contatto con i milioni di appassionati delle sue opere, è quindi frequente ospite delle Convention più importanti, senza dimenticare gli immancabili cameo dell'autore nelle trasposizioni cinematografiche delle sue opere.
Amatissimo e ricercato come pochi, è certo che questa granitica colonna del mondo fumettistico, continuerà ad intrattenere e far sognare tramite la potenza comunicativa dei suoi personaggi molteplici generazioni future, probabilmente al grido di...Excelsior! .
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