|
venerdì, 09 ottobre 2015 22:53 |
|
|
|
Cristina Roselli
|
|
Opera principale di Nobuhiro Watsuki, Kenshin-Samurai Vagabondo (come è generalmente conosciuto il manga in Italia) è probabilmente il lavoro che ha consacrato il giovane mangaka nell'Olimpo dei maestri del genere shonen storico riuscendo ad ottenere riconoscimenti ed amore dagli appassionati fin da subito, sviluppando anche un ricco franchise formato da anime, oav (original anime video), live action film nonchè due light novel.
|
|
|
La trama ruota intorno al protagonista Kenshin Himura il quale, pentito del proprio passato da assassino leggendario (soprannominato Battosai), decide di vagabondare per il Giappone aiutando i più deboli, simbolicamente portando al fianco una katana sakabato caratterizzata dall'avere il filo tagliente nella parte interna e divenendo quindi un'arma da difesa.
Durante le sue lunghe peregrinazioni, Kenshin incontrerà molti personaggi tra i quali i più importanti sia per l'evoluzione dell'intreccio, sia per lo sviluppo della psicologia del protagonista sono senza dubbio Kaoru Kamiya che accoglierà lo spadaccino nella sua dimora, dopo che lo stesso è intervenuto durante una rissa salvandole la vita, Sanosuke Sagara, che si trasformerà da avversario temibile ad uno dei più fidati amici del protagonista ed infine Yahiko Myojin, ragazzino di strada che diverrà ben presto il pupillo diKenshin.
|
|
|
|
Mediante tratti pesanti dalle inchiostrazioni ricche e piene, l'autore ci trasporta con sapienza e pazienza nel pieno del Giappone di metà Ottocento, all'epoca della dinastia Meiji, periodo intriso di storia e fascino, miscelando con estrema maestria storia e finzione (lo stesso Kenshin è basato su un hitoriki realmente esistito ed altri personaggi sono rappresentazioni di controparti reali) intessendo una storia complessa ed accattivante.
Non mancano momenti comici ed altri romantici che formano la cornice al vero fil rouge di tutta la narrazione ossia la rinascita e la redenzione del protagonista il quale, suppur tramite modi pacati, gentili e quasi delicati riesce comunque a trasmettere al lettore un'aurea tormentata, alla costante ricerca della pace interiore che riuscirà finalmente a raggiungere solo dopo aver affrontato e superato numerose difficoltà.
Elementi decisamente notevoli, sono le lunghe e dettagliate battaglie a colpi di katana e leggendarie tecniche di kenjutsu rappresentate dal Watsuki, mai noiose o fuori posto, vero corollario di un manga che come pochi sa rendere agrodolce voltare l'ultima pagina e dire addio ai protagonisti.
Piccolo gioiello degli anni Duemila, da recuperare senza esitazione in particolare se si apprezzano convoluti intrecci storici nei quali si muovono personaggi indimenticabili.
|
|
|
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO |
| |
|
|
© 2014 - ftNews è una testata di libera informazione.
|
|
© 2014 - FreeTopNews è una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre più ricchi i contenuti e accrescere la qualità del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione.
(Continua)
Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
|
|
|
