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sabato, 12 marzo 2016 23:03 |
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Cristina Roselli
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Nel corso degli ultimi anni si è assistito in modo sempre più frequente a produzioni fumettistiche le quali hanno trovato nuova linfa vitale nel momento grazie alle luci scintillanti del magico mondo del cinema, fenomeno questo che per la maggior parte colpisce il genere dei supereroi che vedono nei film di Superman e Batman (nonché nella famosissima serie tv degli anni Sessanta con protagonista Adam West nei panni dell'Uomo Pipistrello) i propri archetipi.
Se il mezzo cinematico e televisivo comporta per certi versi un maggior raggio d'esposizione per le storie a fumetti, è anche vero che la sfera del grande e del piccolo schermo debba rispondere a logiche diverse a quelle che dominano il mondo di carta ed inchiostro.
Proprio per questo per molteplici produzioni seriali è stato stabilito, conclusa la corsa all'interno del palinsesto televisivo, di continuarne la narrazione tramite lo strumento del fumetto; è il caso questo di una delle serie televisive americane più importanti ed amate di fine anni Novanta: Buffy The Vampire Slayer, l'opera probabilmente più conosciuta del regista Joss Whedon.
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Le avventure della (inizialmente) sedicenne ammazza-vampiri, hanno tenuto in scatto per sette anni un numero consistente di appassionati, concludendo la produzione televisiva con una settima stagione nell'ormai lontano 2003 ma decidendo di esplorare nuovamente il mondo di Buffy e della sua allegra brigata di amici (chiamata affettuosamente Scooby-Gang) tramite lo strumento del fumetto.
Nel corso del 2007 difatti la nuova veste di Buffy prende vita, sotto l'egida della casa editrice Dark Horse riuscendo fin da subito a catapultare il lettore in un mondo totalmente differente da quello che caratterizzava le vicissitudini di Buffy Summers durante la serie televisiva eppure riuscendo a mantenere, anche grazie all'estrema somiglianza dei personaggi di carta agli attori della serie, la qualità ironica e spesso canzonatoria dell'atmosfera in cui si svolgono le vicende, nonché le personalità dei vari protagonisti.
Buffy all'inizio dell'ottava stagione (la prima a fumetti), viene presentata come Generale di una “resistenza anti-vampiro”, dotata di armi all'avanguardia e gadget di varia natura.
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La ragazza bionda che tanto aveva lottato e sofferto nel corso della produzione televisiva è cresciuta ed è ormai conscia del proprio destino di “prescelta” nella lotta contro le forze demoniache e non sembra più scontrarsi con esso anzi, tende al abbracciarlo.
Nel corso dei vari albi oramai giunti a formare la decima stagione, si intersecano anche le storie e narrazioni degli altri volti storici della serie tra i quali spiccano Angel, il vampiro con l'anima che molti anni prima ha rapito il cuore della protagonista, Willow Rosenberg, migliore amica di Buffy e strega dagli enormi poteri (e dagli enormi problemi) nonchè Xander Harris fido compagno di avventure e braccio destro della Cacciatrice.
Punto di forza principale di questa opera è indubbiamente, oltre ad una pregiatissima veste grafica e narrativa, la capacità di traslitterare il linguaggio tipico della serie che gli appassionati hanno tanto amato, nel formato a fumetto senza perdere per questo le peculiarità che hanno reso Buffy una delle serie più amate degli ultimi vent'anni.
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