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Roma: AMSI convegno su sanità, immigrazione e libertà

mercoledì, 29 giugno 2016 23:20

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Fabrizio Federici
"Sono fermamente convinto che lo scambio di buone pratiche, la cooperazione e la diffusione di conoscenze scientifiche rappresentino strumenti cruciali per avvicinare e unire i cittadini provenienti da mondi e culture diverse": con questo messaggio di Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per le Politiche e gli Affari Europei, s' è aperto il XVII Corso di aggiornamento internazionale e interdisciplinare organizzato dall'Associazione dei Medici d' Origine Straniera in Italia (AMSI), presso la Clinica "Ars Medica" di Roma Nord. "L'integrazione - prosegue l'on. Gozi - è una sfida a tutto campo che chiama non solo i governi, ma soprattutto i cittadini e le reti ad attivarsi per superare quegli ostacoli che purtroppo ancora segnano la nostra società.
E' necessario batterci per difendere gli ideali di libertà, tolleranza e rispetto... propri della nostra cultura.
In quest'ottica l'attività che AMSI, insieme a Uniti per Unire, sta svolgendo ormai da molti anni è un punto fermo di cui andare orgogliosi".
Ha introdotto il convegno il presidente di AMSI e del Movimento "Uniti per Unire" ( che promuove appunto il dialogo interculturale ed interreligioso), Foad Aodi, medico fisiatra: "Come AMSI, abbiamo organizzato più di 416 convegni in 16 anni, in collaborazione con altre organizzazioni e con Uniti per Unire: movimento che sinora ha visto l'adesione di oltre 400 Associazioni e Comunità.
Lavoriamo con professionisti della sanità (uso questo termine policomprensivo appunto perché siamo tutti - medici, psicoterapeuti, infermieri, ecc...- operatori della sanità, al servizio degli utenti) italiani e stranieri allo stesso livello, per rafforzare il Sistema Sanitario Nazionale ed Internazionale".
Il Convegno ha toccato, negli interventi iniziali, anche temi socio-sanitari cruciali, dal traffico illegale dei bambini organizzato da boss e "manutengoli" dell'immigrazione clandestina alle circoncisioni illegali.
"Pratica, quest' ultima", aggiunge Aodi, che è anche presidente di COMAI, organizzazione, su base laica, di Comunità Arabe in Italia, "purtroppo ancora largamente diffusa nel "Belpaese" (circa 11.000 casi negli ultimi 2 anni, spesso con conseguenze letali) : ci appelliamo al Governo e ai Ministeri per concedere l'autorizzazione a effettuare la circoncisione alle sole strutture sanitarie pubbliche, in tutte le Regioni ( come già avvenuto, per decisione del presidente Zingaretti, nella Regione Lazio, N.d.R.)".
L'impegno di AMSI sul piano dell'integrazione, confermato dalla recente nomina del Prof. Aodi a "Focal Point" per l'integrazione in Italia per l'Alleanza delle Civiltà (UNAoC), organismo ONU, è stato riconosciuto dal Ministro plenipotenziario Enrico Granara, Coordinatore per gli Affari Multilaterali di Mediterraneo e Medio Oriente al Ministero degli Esteri.
Il Convegno ha visto poi gli interventi dei vari specialisti del tema scientifico, "Traumi distorsivi e contusivi articolari". E, in ultimo, l'annuncio del protocollo di intesa tra il Prof. Aodi e il Dr. Diego Pizzicaroli, Presidente della CSIPI EUROPE ("Agenzia Generale Europea dell'Azienda di Stato Cinese per l'industria farmaceutica"), azienda, gestita con management privato, creata nel 2014 - in linea con quell'indirizzo di "NEP cinese" imboccato dal gigante comunista sin dal '79- '80 - dal Governo di Pechino, per promuovere la cooperazione economico-sanitaria, l' aggiornamento professionale del proprio personale medico e lo scambio di "know-how" sanitario e farmaceutico con l' Europa.
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