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venerdì, 09 settembre 2016 07:06 |
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Fabio Falzone
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Tanto, ma tanto tempo fa, ancora con la televisione in bianco e nero, il grande Walter Chiari fece uno sketch a proposito della vita futura che si prospettava come un susseguirsi di pulsanti da pigiare. Il comico chiudeva la gag ipotizzando, in futuro, la nascita di uomini senza mani, con un solo dito attaccato alla spalla per poter solo pigiare i bottoni.
Ancora di computer non se ne parlava, c'erano solo quelli usati dalle grandi aziende.
L'altro giorno, mentre facevo il bagno in piscina, un ragazzo era così preso nel digitare sullo smartphone, che non riusciva nemmeno a godersi il bagno per non perdere qualche messaggio su facebook.
Walter Chiari non immaginava come la sua previsione si sarebbe mostrata realistica, salvo il fatto che le dita nel futuro saranno due. Lui parlava di un indice. Ora invece si usano i due pollici.
La velocità di scrittura è allucinante e nemmeno sbagliano tasti.
Chi scrive si può definire un “informatisauro” nel senso che sono uno dei dinosauri dell'informatica. Per spiegarmi: ho visto uno degli ultimi calcolatori a valvole mentre chiudeva la sua carriera. Nel 1975 circa si iniziava a pensare a sistemi informatici per effettuare le votazione politiche o amministrative, abolendo le classiche schede tuttora in uso. Ma non se ne fece nulla in quanto si temeva fortemente che persone di una certa età non sarebbero state in grado di usare strumenti “moderni”. Ora tutti hanno un cellulare che usano per telefonare o inviare messaggi. Tutti!!
Anche i poveri migranti che sbarcano sulle nostre coste da barconi estremamente inaffidabili e rischiando la vita, hanno tutti un cellulare con scheda adatta per i nostri provider (fornitori di servizio quali TIM, Vodafone o altri) e si lamentano più per la carenza di WIFI che per la mancanza di lavoro.
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Quella non la chiede nessuno. I nostri amministratori non propongono l'impegno e loro non lo cercano di sicuro od almeno si sono sentite tante interviste, ma di quello non se ne è parlato. Quanti migranti, per esempio, ci sono a Roma? Non si riesce a sfornare una legge opportuna che permetta di dare a direttamente a loro i soldi della sovvenzione (che se parliamo di 35€ al giorno per 30 giorni danno uno stipendio di 1050€ che molti italiani si sognano) per risolvere situazioni gravi per la città?
Comunque, ritornando all'informatica, ma perché tutto questo marasma di schede, lettere, verbali, conteggi ed impossibilità di votare dove si vuole? Oggi il ministero della Sanità ha creato un sistema per cui tutte le ricette sono on-line, controllate e gestite per tutta l'Italia.
E anche per le elezioni: ci vuole così tanto per creare un archivio unico di tutti gli italiani che si possano presentare con il codice fiscale in un qualsiasi seggio e, una volta controllato nel data base centrale che ancora non abbiano votato, consentire il voto in modalità comunque anonima? Così verrebbe abolita la scheda elettorale, le schede di votazione, i viaggi per andare a votare dove si deve, il ritardo nel conteggio ed i conseguenti errori e le schede nulle o votate male.
Quanto si risparmierebbe? Non saprei dirlo, ma credo che sarebbe un bel mucchio di soldini.
Ma non è per caso che qualcuno ci guadagna un pò troppo e quindi non conviene ridurre i costi?
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