|
|
Fabio Falzone
|
|
Con il termine biker si possono indicare molti tipi di sportivi. Ma genericamente, ora si intendono i motociclisti. Tutti? No, più specificamente i proprietari di Harley Davidson.
Creata nei primi del '900 la fabbrica ha avuto nel tempo diversi alti e bassi. E' però sempre stata LA CASA americana per eccellenza, la rappresentazione del sogno americano. Ha partecipato poco alle competizioni da corsa ed ha vinto ancor meno. Ma, al contrario di famose marche giapponesi o anche italiane, non ha mai puntato al coefficiente C di penetrazione o alla massima comodità del conducente. La HD è famosa per distinguersi. Si distingue per la linea e per il suo suono. Nei raduni di queste moto è difficile trovarne due uguali. I proprietari si sbizzarriscono nel personalizzarle con colori, aerografie ed accessori. Nel raduno di Roma per festeggiare i 110 anni della casa si sono viste moto incredibili: completamente nichelate o interamente placcate in oro. Ne esiste una decorata dall'artista Jack Armstrong che è valutata 750.000€. Sembra che quella famosa di “easy rider” andrà all'asta con prevedibile incasso da 1.000.000 a 1.200.000€. E' chiaro quindi come un raduno di bikers sia la giusta occasione per mettersi in mostra davanti a tutti sia come moto che come abbigliamento. Se poi si appartiene ad un chapter (gruppo specifico) bisogna anche avere l'abbigliamento stabilito. Il gilet deve avere i giusti ricami e non altri, le patch devono essere quelle permesse e così via per tutto.
Ogni anno, la prima settimana di settembre, nella zona del FAAKER-SEE in Austria, si svolge un gigantesco raduno di Motociclisti. E' aperto a tutti, ma il 95 % dei partecipanti sono appassionati di Harley Davidson.
Nello scorso 2015 i partecipanti sono stati circa 70.000. Il Faaker-see non è grandissimo, tutt'altro.
I motociclisti quindi sono dilagati sia in Austria, ma anche in Italia e Slovenia. Si sentivano le montagne e le valli rimbombare del violento scarico delle HD. Ogni strada era invasa da gruppi di motociclisti che, al contrario di quel che ci si poteva aspettare, procedevano ordinatissimi, rispettosi dei limiti e dei divieti di sorpasso. Gli stessi motociclisti, con le loro arie truci, addobbati con giubbotti di pelle pieni di patch , spille, bottoni, catene e frange svolazzanti, con baffi e barbe degne del pirata Barbanera, si rivelavano per simpatci e cortesi personaggi ansiosi di solo di “uccidere” grandi piatti di pastasciutta, wurstel con patate, accompagnati da … “capuzzini (cappuccini)”. Poi magari anche birre, ma l'abbinamento durante il pranzo era decisamente particolare.
I bikers sono arrivati da ogni parte del mondo. Dai paesi europei, dall'America, dall'Australia, con i loro bolidi impacchettati dentro i container e spediti per tempo per arrivare in loco nella giusta data e poi, via per le strade dell'Austria.
Il mondo? E' stato creato per essere visto dal sellino di una HD! (Anonimo)
|
|