Redazione     Informativa     Link  

Verso il dopo Renzi

sabato, 01 ottobre 2016 14:51

condividi su facebook
Rosario Pesce
La possibilità che gli Italiani votino per il NO e, quindi, contro Renzi il prossimo 4 dicembre, non è solo retorica: infatti, i sondaggi dimostrano che esiste una fetta amplissima di pubblica opinione che intende votare in direzione opposta rispetto alle indicazioni del Premier.
Il fatto che il referendum si sia connotato di un valore politico, ben oltre il mero dato del quesito referendario, è ormai cosa acquisita.
Infatti, il Presidente del Consiglio ha commesso l’errore di aver personalizzato la diatriba referendaria, per cui chi vota Sì lo fa, spesso, per mera ed astratta adesione alle posizioni del Governo, così come chi vota NO, sovente ignora finanche l’oggetto della contesa.
In tale contesto, comunque andrà la competizione, Renzi ne sarà il protagonista essenziale: se vincerà, potrà governare serenamente fino alla primavera del 2018, mentre, se perderà, sarà costretto ad andare a casa, con effetti importanti per la politica nazionale e per le istituzioni italiane.
Il Ministro Formica, grande ed autorevole personalità della Prima Repubblica, ha addirittura paragonato il referendum del prossimo 4 dicembre a quello monarchia/repubblica del 1946, che decise la forma di Stato, tuttora esistente.
Non crediamo che il valore sia analogo, ma certo dalle scelte degli Italiani deriveranno moltissimi comportamenti concreti delle forze partitiche, a partire dal 5 dicembre.
È evidente che, in caso di sconfitta, il PD in particolare imploderà, per cui la resa dei conti sarà il tratto essenziale di un partito, che, per circa tre anni, è stato narcotizzato dal renzismo dominante, che a tutt’oggi è prevalente all’interno dello schieramento di Centro-Sinistra.
È ovvio che la sconfitta eventuale di Renzi determinerebbe l’accelerazione della dinamica congressuale, per cui, in un sol colpo, perderebbe sia la Segreteria Nazionale del Partito Democratico, che la Presidenza del Consiglio, a dimostrazione del fatto che aver legato la leadership del partito al Premierato, inevitabilmente, indebolisce chi è già in posizione di imbarazzo e difficoltà.
Peraltro, a dover accelerare la riorganizzazione della politica italiana dovrà dare il suo contributo, anche, la Destra, che non potrà continuare ad essere divisa in diversi atolli, nessuno dei quali è in grado, da solo, di sconfiggere il proprio avversario storico.
Inoltre, l’unico partito, che potrebbe effettivamente gridare al successo, è il M5S, che prima di altri – ed, invero, senza “se” e senza “ma” – è stato il principale nemico della riforma renziana.
Ma, al di là della geografia partitica, a cambiare sarà soprattutto, in caso di sconfitta renziana, un certo atteggiamento, che la politica italiana ha avuto nei riguardi della pubblica opinione del nostro Paese.
È ineluttabile che il narcisismo renziano, all’inizio il vero motore del consenso verso il Sindaco di Firenze, sia divenuto, a partire da almeno un anno, uno dei principali freni nel rapporto fra gli Italiani ed il Presidente del Consiglio.
È ben noto che la telegenia sia una delle principali competenze del Premier, che non a caso sciorina molti passaggi televisivi per promuovere il referendum, perché crede che il suo intervento diretto possa muovere consensi importanti verso le tesi care al Governo.
Invero, crediamo che la luna di miele fra il Premier e gli Italiani sia, davvero, finita ormai da lungo tempo, per cui il referendum sancirà, molto probabilmente, la fine di una corrispondenza di “amorosi sensi” fra un leader, che non governa più neanche il proprio partito, ed una pubblica opinione, colpita dalla crisi e da una povertà dilagante.
Doveva, proprio così, terminare la parabola di potere di Renzi e del renzismo?
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

© 2014 - ftNews è una testata di libera informazione.
© 2014 - FreeTopNews è una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre più ricchi i contenuti e accrescere la qualità del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verrà restituito.
Limiti di Responsabilità:
Con la spedizione dell’articolo l’Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilità, né civile, né penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sarà tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato così come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilità per l’attività di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall’Utente tramite link. L’Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso è indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilità circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilità per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, è stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all’utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito è protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di proprietà di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, né in tutto né in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
È fatta salva la possibilità di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di proprietà di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.