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sabato, 03 dicembre 2016 07:47 |
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Cristina Roselli
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Gli anni ottanta sono stati un periodo eccezionalmente fecondo per il mondo del fumetto; durante questo decennio infatti sono state prodotte serie cult del calibro di Dragon Ball (Akira Toriyama), City Hunter (Tsukasa Hojo) e Saint Seiya (Masami Kurumada).
Altro titolo che decisamente ha costituito un asso vincente per questo periodo e che ha portato alla massima gloria l'autrice Rumiko Takahashi è Ranma ½.
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Ranma Saotome, protagonista di questo spassoso manga della durata di ben 38 numeri, è un ragazzo sedicenne che viaggia per il mondo con il padre Genma Saotome) al fine di perfezionare le proprie tecniche di arti marziali, della quali è già un maestro.
In uno di questi lunghi viaggi in Cina, il duo s'imbatte nelle sorgenti Jusenkyo le quali hanno la speciale capacità di trasformare chiunque abbia la sfortuna di precipitarvi dentro in ….qualcos'altro.
A seguito di una caduta in una delle fonti durante un allenamento, il protagonista riemerge con sembianze femminili mentre il padre riaffiora trasformato in un panda gigante.
I due sfortunati esperti di arti marziali scopriranno ben presto che per ripristinare le loro sembianze originarie dovranno gettarsi in capo dell'acqua calda mentre l'acqua fredda determinerà la loro immediata trasformazione.
Da questa premessa, assolutamente fantasiosa ed innovativa , prendono avvio le numerose disavventure dello sventurato ragazzo che scoprirà anche di essere “promesso sposo” di Akane Tendo, ragazza giapponese figlia del migliore amico d'infanzia del padre, in quale inviterà addirittura la coppia di avventurieri a stabilirsi nella propria casa.
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L'inimicizia tra Ranma ed Akane è istantanea ed il fatto che il ragazzo ad ogni pioggia leggera rischi di trasformarsi in una procace sedicenne dai capelli rossi sicuramente non è un incentivo ad appianare i contrasti tra i due.
Accanto alla coppia di protagonisti l'autrice intesse una fittissima rete di personaggi secondari ma che diventano ben presto parte integrante della narrazione; si pensi ad esempio a Ryoga Hibiki, nemico giurato di Ranma e innamorato perdutamente di Akane alla quale riesce a stare vicino sotto forma di porcellino nero da compagnia dopo essere caduto anche lui nelle fonti Jusenkyo.
Fumetto che molto basa sulla commedia degli equivoci e sull'umorismo, rappresenta probabilmente il punto massimo di splendore dell'aspetto grafico e narrativo di Rumiko Takahashi e diverrà di sicuro una delle letture più amate ed apprezzate di chiunque sfoglierà le pagine dei vari volumetti, fino alla conclusione agrodolce che non mancherà di regalare qualche lacrima di commozione.
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