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martedì, 20 dicembre 2016 12:31 |
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Fabio Falzone
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Le incongruenze che in questi periodi escono dalla bocca di vari politici vari, commentatori e costituzionalisti improvvisati, lasciano quantomeno interdetti. Partire con questa affermazione è forse abbastanza pesante, ma cosa altro si può dedurre? Su quanti giornali, in quante interviste, quante affermazioni strampalate sono state fatte sulla nomina del capo del Governo?
“Abbiamo un capo del governo che non è stato eletto da nessuno”. Amen.
Indignarsi per questa frase infelice, ci sia concesso farlo, visto che dimostra l’ignoranza di chi la afferma e di chi la ripete a campanella, tipo litania o mantra ossessivo.
Allora giova forse ricordare il dettame della Costituzione, quella stessa per la cui salvezza ed integrità si e mobilitata, votando lo scorso 4 dicembre, una consistente fetta del nostro paese.
La formazione del Governo
L'art. 92 della Costituzione disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.
Secondo tale formula sembrerebbe che la formazione del Governo non sia frutto di un vero e proprio procedimento. Invece, nella prassi, la sua formazione si compie mediante un complesso ed articolato processo, nel quale si può distinguere la fase delle consultazioni (fase preparatoria), da quella dell'incarico, fino a quella che caratterizza la nomina.
Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri devono prestare giuramento ed ottenere la fiducia dei due rami del Parlamento come prescritto dagli articoli 93 e 94 della Costituzione. (fonte Governo italiano Presidenza del consiglio dei Ministri).
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Ricapitolando - il popolo elegge il Parlamento; il Parlamento elegge il Presidente della Repubblica; il Presidente della Repubblica scioglie le camere (se del caso) e poi nomina il capo del governo che a sua volta nomina i ministri. Tutti prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica (perdonate le ripetizioni) per andare poi ad ottenere la fiducia del Parlamento. Cosi è se vi pare….
Sarebbe pertanto interessante avere dagli strepitanti urlatori del ¬¬eh, ma non è stato eletto da nessuno, delle delucidazioni sul potere reale del popolo, che a loro giudizio, sembrerebbe smisurato, ma così non e’, visto che il popolo altro non puo’ fare se non eleggere il parlamento.
L’altro urlo di dolore di tanti sofferenti recita: andiamo alle elezioni; voglio eleggere io il capo del governo!
Alla Camera su 46.906.343 - hanno votato 35.271.540 persone, ovvero il 75,19 %, dunque risultano ben 11.634.803 di persone non votanti. Si traggano le debite conclusioni.
Forse, forse, sarebbe meglio approfondire la materia, informarsi e, solo dopo, dire la propria.
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