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Il vostro volto è veramente quello reale? Oppure indossate una maschera o addirittura svariate. Quante maschere vestiamo nel corso della giornata o in un’intera vita. Si alternano e coprono i nostri volti per necessità o desiderio? Benevole, ipocrite, malvagie non ci sono modelli per tutti i giorni. L’autrice, ispirata dal celebre romanzo Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello scrive questa poesia nell'inverno del 1997, mentre si trovava lontana da casa per lavoro. Lisa Di Giovanni si interroga consapevolmente per comprendere la sua vera identità, riconoscere e mettere da parte le infinite maschere cui fa spesso riferimento, non unicamente in questo componimento, ma anche nelle altre poesie.
FtNews
vi presenta Maschera poesia con una nascita patita, preludio di tante altre che saranno improntate alla ricerca dell’identità e del costrutto dell’anima. Il componimento nasce all’interno della raccolta Frammenti di un’esistenza e attualmente è contenuta nel libro La Libellula ed. Youcanprint.
Buona lettura!
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