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MALEDETTO PETER PAN

venerdì, 12 gennaio 2018 16:04

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Alessandra D'Annibale
Al Teatro della Cometa, dal 10 al 28 gennaio, troviamo la divertentissima e sagace Michela Andreozzi in MALEDETTO PETER PAN di Michele Bernier e Marie Pascale Osterrieth.
Lo spettacolo, tutto al femminile, tratto dal fumetto “Le Demon de Midi” di F. Cestac, fortunato spettacolo francese, nasce come un fumetto della geniale Florence Cestac, diventato poi uno spettacolo teatrale grazie all'attrice comica Michele Bernier.
Medesima fortuna ha avuto a Roma, dove, appena dopo tre settimane dal debutto al Teatro Sette, è stato notato dal Teatro Sala Umberto e messo in programmazione all'istante.
Lo spettacolo inizia dalla fine. Al centro del palco troviamo subito una Michela Andreozzi in ciabatte, vestaglia e una pistola in mano decisa a farla finita. Le basta chiedere al pubblico se desiderano sapere del perché di quell’insano gesto, per dar il via ad uno stand up, tra monologo e un’esilarante commedia, in cui l'attrice porta in scena tutta una serie di personaggi, alcuni dei quali suoi cavalli di battaglia, che trascina lo spettatore in un perpetuum ridens, descrivendo un dramma collettivo che tutti conoscono: le Corna.
Ma non corna qualsiasi, piuttosto quelle generate dalla pericolosissima “Crisi di Mezza Età”, conosciuta anche come “Sindrome di Peter Pan”, una temibile patologia che colpisce gli uomini giunti alle soglie dell'età matura che male accolgono il cambiamento, vissuto più come l'inizio della fine. Come direbbe Piero Angela: L'esemplare umano maschio, passata la quarantina, è solito abbandonare la sua compagna per rivolgersi verso nuovi pascoli, più verdi, al fine di rinvigorire la sua virilità. A scapito delle mogli.
Insomma come sottolinea l’attrice la scienza qui non ci aiuta, perché mentre gli uomini maturano le donne invecchiano. La longevità permette agli uomini monogamie seriali, in una vita ne possono vivere anche tre e fare figli tardi, alle donne invece tutto ciò è raramente concesso. Tuttavia ci fa vedere, sempre con il sorriso sulle labbra, che le donne sono più resistenti, più complesse, ma anche più forti nell’affrontare i dolori e la vita, perché dopo essere scese negli inferi sanno sempre tornare a vivere.
A tutti gli effetti, Maledetto Peter Pan è una istantanea della nostra società e sebbene sia ritratta dal punto di vista femminile, tuttavia non è mai contro il Maschio tout-court, anzi. Non ci sono vittime e carnefici, c'è la vita. E la vita non sa mai dove ci porta: è un viaggio che, comunque vada a finire, ci regala sempre una nuova consapevolezza.
Michela Andreozzi (Ph Gravelli)_
"Tu sei la Donna Della Mia Vita, lei è un'altra cosa... è una Fatina!" - dice Lui candido, andandosene via proprio con la suddetta, giovanissima Fatina. E chi resta sul divano a fare i conti con la vita, i bilanci, il figlio e soprattutto la Realtà, è Lei: la Moglie, la Donna, la Cornuta che, come prima ipotesi, trova soddisfacente solo quella del suicidio. La voce (rotta, disperata, cattiva ma sempre esilarante) della protagonista, racconta tutte le fasi dell'Elaborazione del Lutto: la Depressione sul Divano, il Confronto con parenti ed amici (che naturalmente già sanno), la ricerca di un Ex Disponibile alla Consolazione, la feroce Autocritica che sfocia nella Flagellazione.
Tra le amiche della protagonista, che la consoleranno ben poco, non poteva mancare Azzurra Doffi Bolazzi, totalmente rifatta, anzi quasi imbalsamata, talmente artificiale che alla sua morte non sapranno come smaltirla, l’esatto contrario del Peter Pan, lei congela il tempo che passa, lui vuole tornare indietro. Grandioso il modo sempre credibile, in cui Michela Andreozzi presenta i numerosi personaggi, maschili e femminili, uscendo ed entrando in ognuno di loro con una semplicità che sembra di avere una compagnia di 10 attori.
Mille le domande che la protagonista si pone, e noi con lei: cosa fa funzionare una Coppia? Perché alcuni restano insieme ed altri no? A che punto sono i rapporti tra uomo e donna? La Coppia continua a rimanere un mistero, un tema da aggiornare costantemente perché i ruoli, le abitudini e il linguaggio si evolvono. Divertente, caldo, consolatorio e irriverente, Maledetto Peter Pan riguarda in ultima analisi ognuno di noi: tutti, in un momento o in un altro, ci siamo rotti i denti su quella meravigliosa, devastante, irrinunciabile avventura chiamata Amore. E lo faremo ancora.


Teatro della Cometa: 10 - 28 GENNAIO 2018 - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186
Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo: dal martedì al venerdì ore 21.00.
Sabato doppia replica ore 17,00 e ore 21,00.
Domenica ore 17.00.
Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.
Riduzioni: per lettori di MEDIA&SIPARIO, CULTURAMENTE, SALTINARIA
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