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L'ordine presidenziale che autorizza la costruzione di 3200 km di muro tra le due nazioni avrà anche un riscontro negativo sulle relazioni con gli altri Stati del centro America.
Probabilmente il muro potrà fare concorrenza alla muraglia cinese che sembra essere l'unico manufatto visibile dalla stazione spaziale.
Qui nella rada di Veracruz continuano ad arrivare le grandi navi che imbarcano le auto prodotte negli stabilimenti messicani dalle grandi marche americane, da quelle asiatiche e da quelle europee.
Destinazione finale America. La decisione di Trump di gravare le auto prodotte in Messico con una gabella del 35%, se attuata, sarà l'elemento di maggiore convulsione tra gli Stati Uniti e il Messico.
Il muro, come lo definiscono i messicani, è al momento solo politica. Circola una battutatra i messicani che sostiene: "Noi messicani siamo pieni di fantasia. Loro, gli americani, costruiscono un muro alto. E noi messicani continueremo a scavare i nostri tunnel per passare sotto il muro."
Ma è certo che questo Stato che faticosamente cerca di emergere modernamente sconfiggendo la corruzione, la criminalità, la produzione e commercio di droga, sta trovando nel nuovo presidente degli Stati Uniti un ostacolo materiale e morale che potrà avere ripercussioni molto pesanti in tutto il continente americano.
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