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Fabio Falzone
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Si continua a parlare del grave problema del trasferimento dell’Africa in Italia. Il fenomeno si è accentuato, in questi giorni, a causa della reazione violenta di cittadini di vari comuni che, spaventati ed indispettiti per l'arrivo di nuovi migranti, hanno rifiutato di dare loro accoglienza.
Per arginare il fenomeno altre nazioni prendono provvedimenti rapidi: mettono reti, muri o sparano e bloccano i flussi migratori. L’Italia no: il nostro paese sempre grande, umano, che accoglie, governato da una sinistra incapace gestire questi esodi biblici, è diventato il tunnel di un continente che si riversa in un altro.
E' aberrante pensare di lasciare in mare gente che sta per affogare, bambini buttati in acqua tanto sanno che saranno i primi a venire raccolti dalle imbarcazioni. E' stata creata l'operazione “Mare nostrum”; ma forse sarebbe stato meglio chiamarla “Mare lorum”.
Ben venga l'accoglienza di persone che scappano da guerre, carestie, dalla morte e dalla fame, che sperano in un futuro migliore devono essere salvate, ma “Mare nostrum” si è rivelata un'operazione catastrofica perché ha incentivato il lavoro degli scafisti (schiavisti?) che si fanno anche pagare per traghettare questi disgraziati. Sanno che ormai le navi arrivano sotto le coste libiche e quindi nemmeno spendono più soldi per la benzina. Organizzano i barconi, caricano migliaia di persone e poi chiamano gli italiani. Arrivano le nostre motovedette e caricano.
I nostri governanti ignorano totalmente la parola “programmazione”. Accogliamo, riceviamo, sistemiamo, tanto... tre persone su ogni mille italiani, cosa vuoi che sia? Oppure: tanto... quasi tutti quelli che arrivano vogliono andare in altri paesi: Germania, Francia, Inghilterra, Olanda etc etc.
Già: peccato però che questi paesi non li vogliono, li bloccano alle frontiere italiane. Prova ne sia che queste masse di persone non riescono nemmeno ad uscire dai nostri confini. Spesso non riescono nemmeno a viaggiare verso il Nord Italia. E quindi tra loro, spesso, monta la rabbia: protestano, sfasciano, picchiano e rubano perché non sanno cosa fare. Vivacchiano alla giornata, ma i Prefetti sono soddisfatti: hanno assolto al loro dovere. Hanno distribuito gli immigrati per il Paese. Immigrati che non hanno mezzi e non hanno spazi, si lavano, fanno i loro bisogni dove capita.
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